L’accesso a fonti di energia sicure e sostenibili è un bisogno umano fondamentale. Senza di esse, le persone costrette a fuggire, in particolare donne e bambini, sono soggette a rischi maggiori e potrebbero avere meno tempo per ricostruire le proprie vite.
Il lavoro dell’UNHCR è orientato a far fronte ai bisogni energetici dei rifugiati, a migliorare l’accesso a combustibili sostenibili, a fornire energia ai centri medici e a utilizzare l’illuminazione solare.
Il tuo sostegno è di fondamentale importanza nell’aiutarci a illuminare le vite di queste persone ogni giorno di più.
L’UNHCR sta definendo un piano d’azione ambizioso con cui intende affrontare i bisogni energetici dei rifugiati e delle comunità ospitanti, cercando di ridurre al contempo la propria impronta ambientale.
Migliorare l’accesso a una fonte di energia pulita e sostenibile può portare trasformazioni significative nella vita di queste persone. Fornire energia ai centri medici significa garantire che i farmaci salvavita siano conservati in ambienti refrigerati. L’illuminazione stradale consente alle persone, in particolare a donne e ragazze, di muoversi in maggiore sicurezza durante le ore notturne, e le lampade ad energia solare consentono di lavorare, cucinare, studiare, socializzare e proseguire le proprie attività anche dopo il tramonto. Grazie a carburante pulito e sostenibile o a tecnologie a risparmio energetico, i rifugiati possono cucinare il proprio cibo, evitando così i rischi per la salute legati all’uso del fuoco in spazi aperti.
A livello globale cresce sempre più la consapevolezza che l’impatto dei cambiamenti climatici e della distruzione ambientale è maggiormente sentito dalle popolazioni più vulnerabili del mondo e che le attuali modalità di produzione e consumo di energia in aree di migrazione non sono più sostenibili e devono cambiare.
In questo contesto, l’UNHCR ha lanciato la sua Strategia globale per l’energia sostenibile 2019-2024, ponendosi due obbiettivi strettamente correlati: in primo luogo, migliorare la protezione e il benessere dei rifugiati; e, in secondo luogo, ridurre l’impatto ambientale degli interventi a favore dei rifugiati attraverso soluzioni energetiche pulite.
Basandosi sull’esperienza e sulle migliori pratiche adottate a livello regionale e nazionale, la Strategia promuove quattro aree d’azione fondamentali:
- Affrontare il fabbisogno energetico delle famiglie di rifugiati fin dalle prime fasi di un’emergenza;
- Migliorare l’accesso a un approvvigionamento energetico per uso domestico sostenibile, sicuro ed economico;
- Incrementare un’elettrificazione sostenibile degli ambienti domestici;
- Incrementare l’elettrificazione sostenibile delle strutture comunitarie e di supporto, con una complessiva riduzione dei consumi.