Un impegno condiviso a sostegno delle persone rifugiate, dei Paesi e delle comunità ospitanti in tutto il mondo
Che cos’è il Global Compact sui rifugiati (GCR)?
Il Global Compact sui rifugiati (Patto Globale sui rifugiati) è un quadro comune per una condivisione delle responsabilità più equa e prevedibile, che riconosce che una soluzione sostenibile alle situazioni dei rifugiati non può essere raggiunta senza la cooperazione internazionale. Il GCR rappresenta la volontà politica e l’ambizione della comunità internazionale di rafforzare la cooperazione e la solidarietà con le persone rifugiate e con i Paesi ospitanti.
Il Compact si propone di realizzare quattro obiettivi principali:
- Ridurre la pressione sui Paesi che ospitano persone rifugiate;
- Promuovere l’autosufficienza delle persone rifugiate;
- Ampliare l’accesso per le persone rifugiate a soluzioni in Paesi terzi (come il reinsediamento);
- Sostenere la realizzazione di condizioni nei Paesi di origine per un rientro volontario, sicuro e dignitoso.
Scarica il depliant sul GCR in arabo, inglese, francese, e spagnolo; la guida rapida al GCR dell’UNHCR (in inglese) e il Documento che illustra come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e il GCR sono allineati (in inglese).
Come si è sviluppato il Global Compact sui rifugiati?
La Dichiarazione di New York per i rifugiati e i migranti, adottata unanimemente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2016, contiene un’ampia gamma di impegni da parte degli Stati membri per rafforzare i meccanismi di protezione delle persone migranti e rifugiate e sostenere i Paesi che le accolgono. La Dichiarazione invita l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati a proporre un “Patto globale sui rifugiati” nel suo report annuale all’Assemblea Generale.
Parte integrante della Dichiarazione di New York è il Comprehensive Refugee Response Framework (CRRF), contenuto nell’allegato I, un insieme di impegni da attuare in situazioni che comportano l’esodo di rifugiati su larga scala. Nel corso dei due anni successivi all’adozione della Dichiarazione di New York, il CRRF è stato implementato da numerosi Paesi nei piani nazionali di risposta alle crisi. Contemporaneamente, l’UNHCR ha condotto ampie consultazioni con gli Stati, le organizzazioni internazionali, le persone rifugiate, la società civile, il settore privato ed esperti settoriali per trarre insegnamenti vantaggiosi dall’applicazione del CRRF.
Questo processo durato due anni è culminato nel dicembre 2018 nell’affermazione da parte dell’Assemblea Generale del Global Compact sui rifugiati.
Il Global Refugee Forum e gli High Level Officials Meetings
Per assicurare la piena realizzazione dei principi di solidarietà e cooperazione internazionale, il GCR prevede alcuni strumenti, tra i quali il Global Refugee Forum (GRF). Il Forum riunisce ogni quattro anni gli Stati membri delle Nazioni Unite a livello ministeriale, insieme agli altri soggetti interessati, per annunciare impegni concreti e per considerare opportunità, sfide e modalità per promuovere la condivisione delle responsabilità.
In aggiunta, a cadenza biennale, vengono organizzate delle riunioni tra funzionari di alto livello (High Level Officials Meetings) a integrazione dei lavori del GRF e per fornire l’occasione di valutare i progressi compiuti.
Scopri di più sul Global Refugee Forum.
Pledge e contributi
Per la realizzazione degli obiettivi del GCR, Stati e soggetti interessati sono invitati a presentare dei pledge (impegni) che apportino benefici concreti per le persone rifugiate e per le comunità ospitanti. I pledge possono consistere in:
- Assistenza finanziaria, materiale o tecnica;
- Posti per il reinsediamento e percorsi complementari per l’ammissione in Paesi terzi; e
- Altre azioni che gli Stati e altri soggetti hanno deciso di intraprendere, ad esempio a livello politico, attraverso policies e pratiche per promuovere l’inclusione delle persone rifugiate.
Il sito del GCR contiene una sezione riservata ai pledge, al monitoraggio del loro stato di esecuzione e per facilitarne la visualizzazione attraverso una dashboard dedicata. Da questa pagina è possibile presentare un pledge e consultare ulteriori informazioni rilevanti.
Buone pratiche
Per buone pratiche si intendono le iniziative e i programmi realizzati da individui, Stati, organizzazioni e imprese di tutto il mondo per sostenere e individuare soluzioni a lungo termine per le persone apolidi o rifugiate e per le comunità che le ospitano. La condivisione delle buone pratiche, nell’ambito dei lavori del Global Refugee Forum, ne permette l’ampliamento e la replicabilità in contesti diversi, estendendone il raggio d’azione. A tal fine, l’UNHCR ha predisposto un database nel quale è possibile registrare e consultare le buone pratiche.
Se conosci o sei coinvolto nell’implementazione di un’iniziativa o programma che potrebbe costituire una buona pratica, puoi registrarla nel database affinché, in seguito a un procedimento di verifica del contenuto, sia consultabile sul sistema. Le istruzioni per la condivisione, un template e il link per il loro caricamento sono disponibili nella pagina dedicata.
Piattaforme di supporto e altre iniziative
Il Global Compact prevede diversi meccanismi, quali le “Piattaforme di Supporto” e altre iniziative, che contribuiscono allo sviluppo di modelli regionali o relativi a specifici contesti di supporto ai rifugiati e alle comunità ospitanti.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:
- Maria Giovanna Pietropaolo, External Relations Associate ([email protected])
- Francesco De Rosa, Reporting Assistant ([email protected])