Si è tenuto oggi presso il Ministero dell’Interno il Primo Dialogo Congiunto sulla Protezione, presieduto dal Capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Pref. Laura Lega, organizzato d’intesa con Ruvendrini Menikdiwela, Assistente per la Protezione dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che ha rappresentato una preziosa occasione di confronto per ulteriormente valorizzare la già proficua collaborazione tra Istituzioni e UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati.
La delegazione guidata dal Pref. Lega, composta da rappresentanti dei Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, della Giustizia e della Salute e delle competenti articolazioni del Ministero dell’Interno, unitamente alla delegazione dell’UNHCR, guidata da Ruvendrini Menikdiwela, composta da Philippe Leclerc – Direttore regionale per l’Europa e Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino ha ripercorso lo stato delle iniziative congiunte già poste in essere, approfondendo le ulteriori ipotesi di cooperazione.
All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, Pref. Maria Luisa Pellizzari, la rappresentante di ANCI, Camilla Orlandi, e la rappresentante dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Irma Conti.
Il Capo Dipartimento Pref. Lega, nel ringraziare tutte le Amministrazioni intervenute, ha evidenziato che “l’importante occasione di Dialogo sulla protezione testimonia il positivo contesto di collaborazione delle Istituzioni con UNHCR, la cui partnership è fondamentale in tutti gli ambiti in cui emerge l’esigenza di implementare, con intelligenza e lungimiranza, iniziative a tutela delle persone che necessitano di protezione internazionale, specie in questo periodo di crescenti conflitti. Ciò anche nell’ottica, in prospettiva, di valorizzazione dei canali legali di ingresso e dell’integrazione delle persone che sono destinate a permanere nel territorio nazionale, per consentire loro una vita dignitosa e il pieno esercizio dei diritti della persona.”
“Questa consultazione conferma l’importanza di una cooperazione costante con il Governo italiano indirizzata allo sviluppo di politiche ed azioni che abbiano un impatto positivo a lungo termine per i rifugiati e i richiedenti asilo in Italia, garantendo loro l’accesso alla protezione e la dignità umana” ha affermato Ruvendrini Menikdiwela, Assistente per la Protezione dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. “Il dialogo conferma l’impegno di entrambe le parti per trovare soluzioni alle sfide attuali ed emergenti che siano umane ed efficaci e che mettano al primo posto la garanzia del rispetto dei diritti di chi è stato costretto a fuggire da guerre e persecuzioni.”
La delegazione istituzionale e UNCHR hanno discusso il ruolo dell’Italia nell’attuazione del Patto UE in materia di migrazione e asilo, con particolare attenzione all’equilibrio tra solidarietà, condivisione delle responsabilità e protezione dei diritti umani per coloro che cercano rifugio in Italia con particolare attenzione alle persone più vulnerabili.
Sono stati inoltre esaminati i progressi compiuti nella creazione di percorsi legali e sicuri per l’ingresso in Italia di rifugiati, riducendo la dipendenza da viaggi pericolosi. Hanno esplorato i modi per rafforzare i corridoi lavorativi e consolidare il reinsediamento e i corridoi umanitari, in collaborazione con i partner locali e internazionali. Dal 2015, oltre 10.000 persone sono arrivate in Italia con i programmi di reinsediamento, corridoi umanitari, evacuazioni di emergenza e altri canali complementari posizionando l’Italia come un punto di riferimento a livello globale in questo settore.
Una parte significativa del dialogo si è concentrata sulla promozione delle più efficaci iniziative volte alla promozione dell’integrazione di coloro che hanno titolo a permanere in territorio nazionale, inclusi gli sforzi per costruire società coese e inclusive.
L’esito di questo incontro pone le basi per il rafforzamento di una collaborazione che vede l’UNHCR e l’Italia lavorare insieme sugli obiettivi condivisi di tutela dei diritti dei rifugiati, di potenziamento degli sforzi di integrazione, di efficace gestione dei flussi migratori e di tutela del sistema d’asilo.
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