Il 6 febbraio 2023, due forti terremoti di magnitudo 7,7 e 7,5 hanno colpito il sud-est della Turchia vicino alla città di Gaziantep, a circa 60 chilometri dal confine con la Siria. L’epicentro dei terremoti è stato registrato nella provincia turca di Kahramanmaras, ma le conseguenze del disastro, comprese le scosse di assestamento, sono arrivate molto più lontano.
Prima del terremoto la Turchia ospitava già oltre 3,25 milioni di rifugiati e richiedenti asilo. Mentre in Siria, 8,8 milioni di persone vivevano nelle aree più colpite dal terremoto e circa 15,3 milioni di persone avevano già bisogno di assistenza umanitaria. Le ripetute scosse di terremoto hanno colpito un’area che stava già affrontando una delle crisi umanitarie più complesse al mondo.
Grazie al tuo sostegno
Fin dalle prime ore, e durante tutto il 2023, abbiamo fornito protezione e assistenza alle famiglie colpite dal terremoto in un momento estremamente critico.
Almeno 8,8 milioni di persone sono state colpite dai terremoti nel Paese e UNHCR continua a fornire generi di prima necessità, alloggi e servizi di protezione per sostenere le persone colpite dal conflitto e dai terremoti.
Nel 2023 UNHCR insieme a te abbiamo:
UNHCR ha supportato il governo nella risposta all’emergenza fornendo aiuti di prima necessità alle persone colpite, compresi i rifugiati e la popolazione locale ospitante.
Nel 2023 UNHCR con il tuo sostegno abbiamo:
La crisi siriana rimane la più grande crisi di sfollamento al mondo.
Con oltre 12 milioni di siriani sfollati nella regione, quest’anno le esigenze umanitarie rimangono significative.
Nel 2024, continueremo a rafforzare il nostro impegno per ridurre le vulnerabilità e per continuare a fornire beni di prima necessità, accesso all’istruzione per i bambini, sostegno psicologico, attività di prevenzione e risposta alla violenza di genere, assistenza legale.
In Turchia nel 2024 continueremo ad aiutare i rifugiati colpiti dai terremoti per garantire il corretto accesso a servizi essenziali e fornire articoli di soccorso.
Grazie alla generosità dei nostri donatori, continueremo a essere al fianco dei rifugiati e degli sfollati in Siria e in Turchia.
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