Ghaith, ragazzino di tredici anni (nella foto vestito di blu) vive per il calcio e per la sua squadra del cuore, il Real Madrid. Spesso chiedeva al padre Samer se un giorno avrebbero potuto visitare il Santiago Bernabeu, famoso stadio della squadra spagnola.
“Gli dicevo che sarebbe stato impossibile per noi”, afferma Samer. Essendo rifugiati siriani in un quartiere povero a Beirut, la capitale del Libano, e sempre in lotta per sbarcare il lunario, il padre cercava di non illudere Ghaith.
Ma a quanto pare, in un futuro molto prossimo, il desiderio di suo figlio potrebbe finalmente avverarsi. La domanda della famiglia per il reinsediamento in Spagna è stata accettata dall’UNHCR e dalle autorità spagnole.
“Mi sento come se fossimo rinati”, ha detto Samer poco prima della partenza per Madrid. “Qui la vita era molto difficile, ma ci è stata data una nuova possibilità.”
I suoi due figli maggiori, Ghaith e Mohammed, hanno dovuto abbandonare la scuola per aiutarlo a vendere verdure nel loro quartiere. Samer sente di averli delusi per non aver permesso loro di andare a scuola, ma i suoi problemi di salute non gli consentono di lavorare da solo.
Il reinsediamento rappresenta una soluzione vitale per alcuni dei rifugiati più fragili. Tuttavia, allo stesso tempo, la possibilità di un nuovo inizio in un altro paese è appannaggio di una piccolissima parte degli 1,4 milioni di rifugiati che ne avrebbero necessità, e il numero di rifugiati che sono stati reinsediati è diminuito ulteriormente durante la pandemia di COVID-19. Anche la pratica di reinsediamento della famiglia di Samer era stata sospeso per un anno a causa dell’emergenza sanitaria ed è per questo che, alla fine del 2020, quando finalmente si sono imbarcati su un volo diretto in Spagna, hanno tirato il tanto agognato sospiro di sollievo.
Prima della partenza, Ghaith e i suoi fratelli erano più che entusiasti dell’opportunità di ricominciare e di tornare a scuola. Avevano già imparato diverse parole in spagnolo. Per Ghaith in particolare, il sogno era diventato realtà: trasferirsi nel paese della sua squadra del cuore, per la quale spera, un giorno, di giocare lui stesso.
“Vado in Spagna per giocare a calcio”, ha detto in un moto d’orgoglio. Chissà che, tra qualche tempo, il Real Madrid non ospiti nella propria squadra un giovane giocatore siriano.
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