Sabato 11 maggio si è svolto a Roma – presso il “Centro Sarina Nathan” a Trastevere – un incontro con le comunità di richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e temporanea, apolidi e persone con background migratorio nell’ambito del percorso avviato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale con l’obiettivo della stesura del nuovo piano sociale cittadino.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con UNHCR – Agenzia ONU per i rifugiati, ha visto la partecipazione di quaranta rappresentanti, dai 19 ai 60 anni di età, di venti nazionalità diverse. L’ascolto delle loro istanze, bisogni e proposte ha permesso non solo il riconoscimento del loro protagonismo attivo all’interno dei processi di integrazione nella Capitale, ma anche la volontà di prendere attivamente parte ai percorsi di attivazione e di partecipazione civica.
Numerosi i temi trattati all’interno dei tre tavoli di discussione – cittadinanza, accesso ai servizi e giovani – che hanno restituito un ampio ventaglio di aree di intervento per l’Assessorato. Le proposte emerse hanno spaziato da un maggiore riconoscimento delle realtà associative guidate da persone rifugiate e richiedenti asilo in città, all’implementazione della mediazione linguistica e culturale all’interno del mondo dei servizi comunali come sportelli amministrativi, ambulatori e presidi medico-sanitari, scuole; dal rafforzamento delle attività di comunicazione messe in campo per la sensibilizzazione sui temi del contrasto al razzismo e della valorizzazione della multiculturalità, alla centralità delle attività di inclusione lavorativa e di accesso alla casa, su cui puntare per favorire i processi di integrazione, specialmente con riferimento ai più giovani.
Un’occasione resa possibile grazie a un duplice fattore: la collaborazione degli ultimi due anni tra Comune di Roma con UNHCR, a seguito della approvazione e sottoscrizione nel 2021 della Carta per l’Integrazione a favore dei processi di inclusione della popolazione richiedente protezione internazionale e rifugiata presente sul territorio cittadino; l’importante lavoro di rafforzamento delle capacità, di empowerment e i regolari processi di consultazione delle comunità portato avanti da UNHCR in collaborazione con i propri partner dal 2022, specificamente nell’ambito del progetto Volontari nelle Comunità (VOC), in partnership con INTERSOS. Il progetto ha lo scopo di rafforzare il coinvolgimento attivo delle persone richiedenti e beneficiarie di protezione e il loro ruolo di agenti di protezione e di connessione tra le comunità di appartenenza e il mondo dei servizi e delle istituzioni.
Con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei partecipanti sui temi della rappresentanza e delle consultazioni partecipative istituzionali, INTERSOS e UNHCR hanno anche organizzato un workshop preparatorio all’incontro che e’ stato condotto da formatrici esperte in comunicazione istituzionale e processi partecipativi.
All’incontro di costruzione partecipata del nuovo piano sociale cittadino di Roma Capitale hanno partecipato numerosi Volontari nelle Comunità per i quali l’iniziativa è stata un’importante momento di attivazione e di riconoscimento del loro percorso di collaborazione con il Comune di Roma già in atto da tempo. Insieme a loro, anche persone attivate grazie alla collaborazione con altri enti partner di UNHCR: molte persone incontrate dagli operatori del programma Spazio Comune implementato da Programma Integra presso lo Sportello Unico per l’Accoglienza Migranti – SUAM di Roma Capitale, i mediatori interculturali del CIES Onlus, e rifugiati partecipanti al programma Community Matching implementato nella capitale da Refugees Welcome.
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