Di Maya Ameratunga
“L’Afghanistan è la mia casa ora. Sono felice e non me ne andrò mai” Hasanat, 8 anni. Il suo straordinario viaggio dal Pakistan è iniziato quando ha deciso di rimpatriare per conto suo dopo aver sentito che suo padre in Afghanistan era malato e sua madre, rifugiata, si rifiutava di tornare.
“Stavo vendendo frutta e verdura di fronte al mercato di Karachi [nel sud del Pakistan],” spiega. “Quando ho visto alcuni furgoni con degli afghani, ho chiesto loro dove fossero diretti. Hanon detto che stavano tornando in Afghanistan. Li ho supplicati ‘voglio vedere mio padre malato in Afghanistan,’ così mi hanno lasciato salire sul furgone.”
Al confine, è andato a prendere dell’acqua da un fiume, ma quando è tornato il furgone non c’era più. “La strada era vuota e io ero solo”, ricorda.
In preda al panico e traumatizzato, Hasanat è sopravvissuto ai successivi due giorni mendicando cibo e dormendo per le strade di una città nell’Afghanistan orientale. Un negoziante gentile ha notato il bambino disperato, lo ha nutrito ed è riuscito a farsi raccontare la sua storia. Si è preso cura di Hasanat e ha contattato l’UNHCR per rintracciarne la famiglia.
Era come cercare un ago in un pagliaio, dal momento che Hasanat era troppo piccolo per poter dare delle informazioni, però con un po’ di fortuna e molto lavoro, lo staff della Protection dell’UNHCR è riuscito a rintracciare la sua famiglia, nel nord dell’Afghanistan.
“Spero che un giorno la mia intera famiglia possa essere riunita in Afghanistan, quando le cose miglioreranno e potranno avere una vita migliore qui a casa di quella che vivono ora in Pakistan,” afferma sospirando il padre di Hasanat, contadino in una provincia colpita dalla siccità. Sia la famiglia biologica che quella adottiva di Hasanat hanno ricevuto supporto in denaro grazie ai programmi dell’UNHCR per le persone estremamente vulnerabili.
Ciò che i bambini rimpatriati faranno delle loro vite contribuirà anche a definire il successo a lungo termine della più vasta operazione di rimpatrio volontario al mondo e a modellare il potenziale dell’Afghanistan per costruire un futuro che sia stabile e sereno. Circa 12.000 afghani hanno fatto ritorno in patria dal Pakistan quest’anno.
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