Per celebrare il 70° anniversario dell’UNHCR, un nuovo podcast in sette parti rivisita i principali sconvolgimenti che hanno plasmato questi decenni attraverso gli occhi delle persone costrette a fuggire e di altri che li hanno vissuti.
Due bambini ritratti in un centro di transito per rifugiati indocinesi a Bangkok, Thailandia, nel 1979. © UNHCR/Jim Becket
L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, lancia oggi un nuovo podcast intitolato “Forced To Flee”.
In sette episodi narrati dall’autrice e Ambasciatrice di Buona Volontà dell’UNHCR Anita Rani, Forced To Flee rivisita alcuni degli eventi più tumultuosi del mondo negli ultimi 70 anni.
Persone costrette a fuggire, operatori umanitari e altri raccontano le loro storie straordinarie e offrono prospettive uniche su alcuni dei momenti più significativi della storia recente: dalla rivolta ungherese del 1956 al fall-out della fine del conflitto in Vietnam; dal genocidio in Ruanda alla crisi in Siria.
“Ci sono molte scelte difficili da fare. Nessuno, nessuno sceglie di essere un rifugiato”.
Guled Mire, attivista, politico ed ex rifugiato
Utilizzando interviste, archivio sonoro e musica, Forced To Flee esamina anche le questioni chiave che le agenzie umanitarie e la comunità internazionale si trovano ad affrontare mentre le migrazioni forzate a livello globale raggiungono livelli record e continuano ad aumentare.
Il podcast è ospitato su Apple Podcasts, Spotify, Stitcher e molte altre piattaforme, ed è disponibile anche su www.unhcr.org/forced-to-flee-podcast.
La serie è stata commissionata per celebrare il 70° anno dell’UNHCR e della Convenzione sui Rifugiati del 1951, ma anche se il podcast è per sua natura storico, l’intenzione è sempre quella di mettere al centro della narrazione le voci delle persone costrette a fuggire.
“So solo che sono nata in movimento, in fuga … camminando per miglia e miglia come se il viaggio non finisse mai”.
Mary Maker, rifugiata e sostenitrice di alto profilo dell’UNHCR
“In un momento in cui le migrazioni forzate nel mondo hanno raggiunto livelli record, è vitale mostrare al mondo che le conseguenze della persecuzione, del conflitto e degli abusi dei diritti umani sono misurate in vite reali e subite da persone reali”, ha detto Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
“Spero che le loro storie mostrino quanto sia devastante dover fuggire dalla propria casa. E spero che aumenti la solidarietà per queste donne, bambini e uomini”.
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