L’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR), esprime profondo dolore per la morte di Amine, una donna nigeriana di 30 anni, questa notte a seguito di un incendio nella baraccopoli di San Ferdinando, Reggio Calabria, dove vivevano circa 1000 persone tra migranti, rifugiati e richiedenti asilo.
L’incendio avrebbe distrutto le baracche di circa 600 persone, ferendo inoltre due donne che attualmente sono ricoverate in ospedale. Le condizioni di vita degli abitanti della baraccopoli ancora una volta evidenziano le difficoltà nell’avviare percorsi di integrazione per rifugiati e richiedenti asilo, in particolare per quanto riguarda l’inserimento lavorativo.
L’UNHCR esprime apprezzamento per l’intervento tempestivo della Prefettura di Reggio Calabria e della Regione Calabria attraverso la Protezione Civile per garantire una sistemazione alle persone che hanno perso tutto a causa dell’incendio.
L’UNHCR fa appello alla Regione Calabria affinchè implementi al più presto le ipotesi progettuali per il territorio della Piana di Gioia Tauro, condivise dalla stessa Regione con la nostra Agenzia negli scorsi mesi, che comprendono servizi sanitari, sociali e alloggiativi per i rifugiati che vivono sul territorio in condizioni disumane e rinnova inoltre la richiesta di un incontro urgente al Presidente della Regione Calabria.
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