È stato firmato oggi dal Comune di Milano e da UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, nell’ambito della City to city visit presso WeMi inclusione a Milano, un protocollo di intesa volto a promuovere e favorire l’integrazione delle persone rifugiate sul territorio. Con la firma di Chiara Cardoletti, Rappresentante di UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, alla presenza dell’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, si rende ufficialmente attivo il documento siglato precedentemente dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala.
“Siamo estremamente soddisfatti della risposta del Comune di Milano all’appello di UNHCR per la costruzione una rete di città che si impegnano a fare la differenza nell’integrazione sociale, culturale ed economica delle persone rifugiate nella società italiana. – Dichiara Chiara Cardoletti, Rappresentante di UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – Crediamo fermamente che la città di Milano possa sostenere politiche e programmi che abbiano un impatto concreto sulla vita delle persone rifugiate e sulle comunità che le accolgono, valorizzando il contributo delle prime, come risultato di un processo dinamico fondato sulla partecipazione.”
Il Comune di Milano si allinea quindi ai Comuni di Bari e Napoli che hanno già siglato simili Protocolli di intesa con l’UNHCR che prevedono azioni coordinate volte a favorire l’integrazione delle persone rifugiate, promuovendo un accesso più semplice ed efficiente ai servizi disponibili sul territorio.
“Siamo convinti – dichiara l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé – che, per affrontare al meglio i processi migratori e coniugare le esigenze dei territori con i bisogni dei rifugiati, gli enti locali debbano essere protagonisti di processi d’integrazione costruiti in maniera non più emergenziale, ma strutturale. Per questo abbiamo costruito un luogo fisico dove chi arriva in città possa trovare in un unico punto ascolto, orientamento e una risposta il più completa possibile. Avere l’occasione di condividere i risultati del nostro lavoro con le altre città è per noi uno strumento prezioso di miglioramento e crescita che UNHCR ci mette a disposizione”.
Il protocollo contempla il potenziamento e lo sviluppo dei servizi attivi a WeMi inclusione per l’accoglienza, l’integrazione e la promozione della partecipazione nel Comune di Milano, puntando sulla cooperazione tra sistema d’accoglienza, servizi territoriali e attori istituzionali e privati coinvolti nei processi d’integrazione.
Tre gli approcci d’intervento privilegiati: il coinvolgimento di tutta la società (whole-of-society), la costruzione di reti di fiducia attraverso il programma di Community Matching, e lo sviluppo del modello di Spazio Comune, programma sviluppato dall’UNHCR nel 2022 che prevede centri multiservizi e polifunzionali dove sono concentrati i servizi fondamentali per l’integrazione delle persone rifugiate, spazi aperti e facilmente accessibili dove i rifugiati possono trovare risposte ai propri bisogni di integrazione nelle comunità che li accolgono.
Milano, insieme a Bari, Napoli, Palermo Roma e Torino ha sottoscritto la Carta per l’Integrazione delle persone rifugiate, documento che mira a potenziare la collaborazione fra le città sull’integrazione delle persone titolari di protezione internazionale, favorendo lo scambio di pratiche, esperienze, strumenti e sviluppando i servizi già disponibili sui territori.
L’Agenzia ONU per i rifugiati è al fianco dei Comuni italiani, il cui ruolo centrale nei processi di integrazione vuole essere riaffermato e supportato tramite eventi come City to City e la costante e quotidiana collaborazione con l’UNHCR.
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