L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, si unisce al Programma Ambientale delle Nazioni Unite per osservare oggi la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
“Il cambiamento climatico e le questioni ambientali sono strettamente intrecciate con i movimenti dei rifugiati e gli spostamenti interni”, ha detto Andrew Harper, Consigliere Speciale dell’UNHCR per l’Azione per il Clima.
“Non solo il cambiamento climatico contribuisce alle cause alla base dei conflitti e degli spostamenti, dalla siccità e carestia ai più frequenti eventi meteorologici estremi, ma la maggior parte degli sfollati cerca rifugio in alcune delle regioni più vulnerabili del mondo dal punto di vista climatico. Queste sono in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico”.
In risposta alla crescente crisi climatica, l’UNHCR chiede maggiori azioni per prevenire e mitigare gli spostamenti indotti dal clima, per aiutare a proteggere le popolazioni sfollate e le comunità che le ospitano. Rinnova inoltre il proprio impegno a ridurre l’impatto ambientale delle sue operazioni.
L’UNHCR lavora da diversi decenni per ridurre l’impatto ambientale causato dalla presenza di campi di rifugiati e insediamenti.
Alcune iniziative chiave includono la creazione di fattorie solari nei campi di rifugiati di Azraq e Za’atari in Giordania; carburante pulito e un impianto di trattamento dei rifiuti per i rifugiati in Bangladesh; soluzioni di energia rinnovabile per i rifugiati in Ruanda, Tanzania ed Etiopia; e progetti di ripristino del territorio come il “Green Refugee Camp” nel campo di Minawao in Camerun.
L’anno scorso, per incoraggiare l’accesso dei rifugiati all’energia sostenibile e ridurre al minimo l’impatto ambientale in tutte le sue operazioni sul campo in tutto il mondo, l’UNHCR ha lanciato una strategia globale per l’energia sostenibile.
“Per proteggere le persone costrette alla fuga nel mondo, dobbiamo fare di più per proteggere l’ambiente. La tutela dell’ambiente fornisce una migliore protezione per le persone – non solo per coloro che sono stati costretti a fuggire, ma anche per le comunità che li ospitano così generosamente”, ha detto Harper.
“Oggi rinnoviamo il nostro appello affinché tutti facciano la differenza e ci aiutino a proteggere l’ambiente e i rifugiati”.
Per maggiori informazioni:
A Ginevra, Shabia Mantoo, [email protected], + 41 79 337 7650
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