Questo è un riassunto di ciò che è stato detto dal portavoce dell’UNHCR Eujin Byun – a cui il testo citato può essere attribuito – durante il briefing stampa di oggi al Palazzo delle Nazioni a Ginevra.
L’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, è gravemente preoccupata per il peggioramento della situazione umanitaria in cui versano i civili nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (RDC). L’intensificarsi della violenza e del conflitto sta imponendo un pesante tributo a civili innocenti, centinaia di migliaia dei quali cercano di mettersi al sicuro nelle periferie delle zone di conflitto.
Dalla ripresa dei combattimenti il 7 febbraio intorno alla città di Sake, nella provincia del Nord Kivu, 144.000 persone sono state costrette a fuggire dalla periferia di Goma. Sono scappate dai bombardamenti indiscriminati che hanno colpito gli insediamenti per sfollati e altre aree civili nelle ultime settimane e che hanno causato la morte di più di 20 civili e il ferimento di oltre 60.
Mentre il conflitto intorno a Sake infuria, questa settimana gruppi armati hanno lanciato un’orribile serie di attacchi mirati contro i civili nella regione di Beni, nel Nord Kivu, e nel territorio di Irumu, nella provincia di Ituri. I team di monitoraggio dell’UNHCR hanno ricevuto notizie di uccisioni, rapimenti e incendi di case. L’UNHCR condanna queste atrocità contro i civili e le popolazioni sfollate e chiede con urgenza la cessazione delle ostilità nelle province orientali per salvaguardare le vite dei civili.
La situazione dei nuovi sfollati nella RDC orientale è aggravata dalla preesistente e pressante situazione umanitaria. Più di 7 milioni di persone sono ancora in fuga in tutto il Paese, tra cui mezzo milione di rifugiati. Le persone in fuga devono fare i conti con i rischi già elevati associati all’inadeguatezza dei rifugi, alla carenza di servizi igienici e alle limitate opportunità di generare reddito.
L’UNHCR sta lavorando con le autorità locali per l’ampliamento di due insediamenti per persone in fuga alla periferia di Goma e, insieme ad altre agenzie umanitarie, ha in programma di fornire 900.000 alloggi nel 2024, quasi il doppio dei 500.000 costruiti lo scorso anno.
Per far fronte a questi e a molti altri bisogni umanitari nella RDC, il 20 febbraio è stato lanciato il Piano di risposta umanitaria 2024, che ha richiesto 2,6 miliardi di dollari per aiutare circa 8,7 milioni di persone bisognose in tutto il Paese.
Inoltre, il 22 febbraio l’UNHCR e i suoi partner hanno lanciato un Piano regionale di risposta per fornire protezione e assistenza ai rifugiati congolesi nei Paesi vicini. Il piano richiede 668 milioni di dollari per sostenere quasi 1 milione di rifugiati e 1 milione di membri delle comunità ospitanti, la maggior parte dei quali si trova in Angola, Burundi, Repubblica del Congo, Rwanda, Uganda, Repubblica Unita di Tanzania e Zambia.
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