I recenti combattimenti tra i gruppi locali (noti come “I Ragazzi Freccia”) e l’esercito sud sudanese nella regione dell’Equatoria Occidentale in Sud Sudan hanno costretto alla fuga più di 4,000 persone verso la remota regione della Repubblica Democratica del Congo orientale.
Ad oggi, due team dell’UNHCR hanno registrato l’arrivo di 3,464 nuovi rifugiati nelle zone vicine al confine nel territorio di Dungo, nella RDC. Inoltre 1,206 rifugiati congolesi, che prima risiedevano in Sud Sudan, sono fuggiti nella stessa area in seguito ai combattimenti. L’insediamento di Ezo in Sud Sudan, che prima ospitava circa 3,300 rifugiati congolesi, è ora praticamente vuoto, dato che le famiglie di rifugiati rimanenti sono fuggite in campi vicini.
La registrazione in R.D. del Congo sta avvenendo in aree lungo il confine e altre persone sono in arrivo. L’ufficio dell’UNHCR più vicino è a Bunia, distante 400 chilometri, e il team dell’UNHCR ha impiegato diversi giorni per raggiungere le località dove si trovano i rifugiati.
Il novanta per cento dei rifugiati sud sudanesi sono donne e bambini. Alcuni hanno camminato per tre giorni, portando con sé solo i beni più importanti. Molti uomini sono rimasti a casa, in Sud Sudan.
Mentre alcuni rifugiati hanno dormito all’aperto o in capanne abbandonate senza tetto, la maggior parte è ospitata da famiglie locali, fra cui rifugiati sudanesi di conflitti precedenti. L’UNHCR ha distribuito teli di plastica a 409 persone.
I rifugiati hanno urgente bisogno di riparo, cibo e cure mediche. L’ospedale più vicino si trova a circa 80 chilometri di distanza. Ulteriori valutazioni aiuteranno a determinare altre forme di supporto. Molti dicono che non torneranno in Sud Sudan senza pace.
Il conflitto nel Sud Sudan è scoppiato a Juba due anni fa, in questo mese. Finora ha costretto 2.3 milioni di persone a lasciare le proprie case, 650.000 dei quali hanno attraversato il confine come rifugiati e 1.65 milioni sono sfollati all’interno del Paese. La maggior parte dei rifugiati si trova in Etiopia (226.000), Sudan (198.000), Uganda (172.000) e Kenya (49.000). Perfino in queste condizioni, il Sud Sudan continua ad ospitare 265.000 rifugiati dalle regioni del Sud Kordofan e del Blue Nile del vicino Sudan.
Condividi su Facebook Condividi su Twitter