Questa è una sintesi di quanto affermato dalla portavoce dell’UNHCR Shabia Mantoo – a cui si può attribuire il testo citato – in occasione della conferenza stampa odierna al Palais des Nations di Ginevra.
L’UNHCR, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, ha lanciato insieme ai suoi partner umanitari un piano di risposta per sostenere 7,9 milioni di persone: 5,2 milioni di afghani, compresi i rifugiati e 2,7 milioni che compongono le comunità ospiti in tutta la regione.
Il Regional Refugee Response Plan for the Afghanistan Situation 2023 chiede un finanziamento di 613 milioni di dollari USA per sostenere i cittadini afghani rifugiati in cinque paesi vicini: Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.
Questi paesi ospitano circa 8,2 milioni di afghani, compresi oltre 2 milioni di rifugiati registrati. Molti si trovano nella regione da decenni, perlopiù nelle Repubbliche Islamiche di Iran e Pakistan. Questi due paesi, insieme ad altri, hanno generosamente ospitato gli afghani, offrendo loro l’accesso ai servizi pubblici e sostenendo costi enormi. Dal 2021 si stima che siano arrivate nella regione circa 1,6 milioni di persone.
Oltre il 70% delle persone bisognose di sostegno sono donne e bambini.
È stato anche lanciato un piano separato, che riguarda tutte le Nazioni Unite, per la risposta ai bisogni umanitari all’interno dell’Afghanistan. Questo piano richiede 4,62 miliardi di dollari USA per assistere circa 23,7 milioni di afghani nel 2023.
L’Afghanistan rappresenta una delle più vaste e gravi crisi umanitarie al mondo. Circa 28,3 milioni di persone, vale a dire i due terzi della popolazione, comprese donne e bambine, hanno bisogno di assistenza e protezione umanitaria. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalle recenti restrizioni che riguardano le donne, compreso il bando del personale femminile delle ONG afghane.
Le Nazioni Unite e i loro partner fanno appello alla comunità internazionale perché non dimentichi e non abbandoni il popolo afghano. I partner umanitari restano sul campo e forniscono assistenza e protezione sia all’interno del paese che in tutta la regione, nonostante le difficoltà.
Milioni di afghani guardano alla comunità internazionale per ottenere sostegno, e ai leader provvisori del loro paese per avere pace, sicurezza e opportunità. Il sostegno finanziario resta fondamentale per combattere fame, malattie, malnutrizione e morte.
Un simile appello per il 2022 è stato finanziato solo per il 52%, con 321 milioni di dollari ricevuti a fronte dei 623 milioni richiesti. Malgrado la carenza di finanziamenti, l’UNHCR e i suoi partner sono stati in grado di dare assistenza a milioni di afghani e alle comunità che li ospitano nei paesi vicini. Questo fondamentale lavoro umanitario ha avuto come risultato un maggiore accesso all’assistenza sanitaria, all’istruzione primaria e secondaria, all’assistenza finanziaria e ha garantito il miglioramento dei sistemi di fornitura di acqua.
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