Questa mattina l’UNHCR ha avviato un’importante operazione di ricollocamento nel sud del Malawi, che coinvolge circa 10.000 richiedenti asilo provenienti dal Mozambico, con lo scopo di migliorare le loro condizioni di vita.
Un primo gruppo composto da 81 richiedenti asilo è partito dal distretto di Nsanje sue due convogli che percorreranno un tragitto di 320km per raggiungere Luwani, nel sud-est del Paese. Al loro arrivo, saranno accolti in un centro di transito per un massimo di due giorni, quindi verranno consegnati loro un lotto di terra, materiali per costruire un’abitazione e utensili per la casa.
Il mese scorso, il governo del Malawi ha autorizzato l´UNHCR a ricollocare i richiedenti asilo mozambicani in un’area che un tempo ospitava un campo per rifugiati a Luwani, riutilizzata ora a questo scopo. L´Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha collaborato con l´UNHCR nel fornire sostegno logistico.
La maggior parte dei richiedenti asilo mozambicani, circa 10.000 persone, hanno vissuto fino ad ora in condizioni di sovraffollamento in un’area di circa 100km a sud di Lilongwe, la capitale del Malawi. La maggior parte si trovano nel villaggio di Kapise, vicino alla frontiera con il Mozambico, dove al momento le piogge abbondanti stanno rendendo le strade inagibili. Per questo motivo, l’UNHCR e il governo del Malawi hanno stabilito congiuntamente che le prime persone da ricollocare a Luwani sarebbero state le famiglie che risiedevano nel distretto di Nsanje. Con la fine delle piogge, ci si aspetta che le condizioni della strada per Kapise miglioreranno così da poter iniziare i ricollocamenti da questa zona già la settimana prossima. In seguito, saranno ricollocati 800 richiedenti asilo che si trovano nella vicina Ckiwawa.
La scorsa settimana, l´UNHCR ha condotto una rapida valutazione nei distretti di Ntcheu, Ddza e Nsanje, per determinare la situazione degli arrivi di mozambicani. A Nsanje, abbiamo registrato i richiedenti asilo e abbiamo fornito loro cibo e aiuti. Un’ulteriore valutazione è prevista nei prossimi giorni a Chikwawa, dove altri richiedenti asilo saranno registrati per essere inseriti nel piano di ricollocamento a Luwani.
Durante le tre settimane passate, l’UNHCR ha condotto alcuni sondaggi per rilevare le intenzioni delle persone presenti in tutti i centri di transito. La maggioranza dei richiedenti asilo mozambicani ha espresso la volontà di essere ricollocata a Luwani. Poche famiglie a Kapise hanno dichiarato che preferiscono non essere ricollocate. L’UNHCR continuerà a fornire informazioni sul campo di Luwani, dove vi è più terra disponibile e servizi migliori. Il piano di ricollocamento si svolgerà in modo graduale nell’arco di un periodo tra le 6 e le 8 settimane; circa 200-500 richiedenti asilo saranno ricollocati con il primo convoglio in partenza da Kapise. Seguiranno quindi altri convogli nei giorni successivi.
Dallo scorso dicembre, il Malawi ha visto un aumento degli arrivi dal Mozambico, che ha raggiunto un nuovo picco con oltre 250 persone in arrivo ogni giorno ad inizio marzo. I numeri sono da allora diminuiti in modo significativo, ma coloro che sono riusciti ad attraversare il confine con il Malawi hanno informato l’UNHCR che altri stanno intraprendendo rotte alternative a causa della crescente presenza di militari lungo il confine. L’UNHCR fa appello a tutti gli attori affinchè sia rispettato il diritto di chiedere asilo.
Il campo di Luwani aveva precedemente ospitato rifugiati mozambicani durante la guerra civile, dal 1977 al 1992, ed era stato definitivamente chiuso nel 2007. Si estende su oltre 160ettari di terra. I richiedenti asilo avranno qui strutture e servizi migliori, inclusi sanità, educazione, acqua, protezione e saranno coinvolti in attività per l’autonomia e l’auto-sostentamento come l’agricoltura.
L’UNHCR, con vari partner, inclusi UNICEF, WFP, OIM, UN Women, MSF, Plan International, Acciòn contra el Hambre-Spain, Oxfam, World Vision, Norwegian Church Aid e Partecipatory Rural Development Organisation (PRDO) stanno fornendo servizi di base a Kapise, che includono fornitura di acqua e servizi igienico-sanitari, riparo e assistenza medico-sanitaria, oltre a supporto psico-sociale. L’assistenza da parte dell’UNHCR e dei partner continuerà anche a Luwani.
Il Malawi già ospita nel campo di Dzaleka, a circa 35km da Lilongwe, circa 25.000 rifugiati e richiedenti asilo per lo più provenienti dalla regione dei Grandi Laghi e dal Corno d’Africa. Il campo è già al limite delle sua capacità ricettiva e le risorse disponibili per l’assistenza ai rifugiati sono seriamente limitate
Condividi su Facebook Condividi su Twitter