L’UNHCR è profondamente preoccupato per la situazione in cui si trovano circa 165.000 persone sfollate che secondo quanto riportato stanno ora vivendo in massa vicino alla città di Azaz, a nord della Siria.
Le persone sono fuggite in seguito a violentissimi scontri a nord di Aleppo. I civili in fuga sono intrappolati tra due fronti e hanno difficoltà ad accedere a servizi medici, cibo, acqua e protezione.
Al fine di una preparazione all’emergenza, l’UNHCR ha immediatamente avvertito le autorità turche degli sviluppi in Siria settentrionale.
L’UNHCR fa appello perchè i diritti fondamentali e l’incolumità fisica di questa popolazione siano protetti, come previsto dal diritto umanitario internazionale, dal diritto internazionale per i rifugiati e dalle norme internazionali in materia di diritti umani, e fa appello inoltre affinchè siano garantiti passaggi sicuri e protezione.
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