L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime profonda preoccupazione per la sicurezza e il benessere della popolazione civile nella parte settentrionale dello Stato di Rakhine, in Myanmar, e sollecita il governo a garantire la tutela e la dignità di tutti i civili presenti sul territorio nel rispetto delle leggi nazionali e degli obblighi internazionali.
L’Agenzia invita alla calma e chiede che venga assicurato l’accesso umanitario per valutare e rispondere ai bisogni delle migliaia di persone che, stando alle informazioni giunte, sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni a seguito delle operazioni di sicurezza interna in corso. Si ritiene che le persone coinvolte abbiano urgente bisogno di cibo, riparo e cure mediche.
L’UNHCR esorta il governo del Myanmar affinché consenta immediatamente agli operatori umanitari di riprendere le attività di soccorso per circa 160.000 civili nel nord dello Stato di Rakhine, che sono state interrotte il 9 ottobre.
L’appello è altresì rivolto al governo del Bangladesh affinché mantenga il confine con il Myanmar aperto e permetta ai civili in fuga dalle violenze di attraversarlo in tutta sicurezza.
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