Dal 2015 ad oggi, rifugiati e sfollati interni nigeriani, insieme alla comunità locale dell’Estremo Nord del Camerun, hanno piantato quasi 500.000 piante da frutto e da orto per evitare la desertificazione della zona che li accoglie.
Gli alberi piantati coprono un’area di 977 ettari e hanno un tasso di sopravvivenza dell’86%.
UNHCR ha installato 16 stazioni idriche autonome a energia solare nelle regioni dell’Estremo Nord e dell’Est. Il sistema serve oltre 45.000 persone negli insediamenti di rifugiati in Camerun.
Soltanto dal 2022, un totale di 2.000 piante sono state piantate nell’area di accoglienza delle famiglie sfollate nell’Estremo Nord.
Il Camerun sta affrontando una grave crisi umanitaria causata dai conflitti in corso e dagli impatti della crisi climatica.
UNHCR lavora per proteggere e assistere gli sfollati forzati in tutto il Paese, garantendo l’accesso ai servizi di base e lavorando all’implementazioni di soluzioni durevoli.
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