L’UNHCR è seriamente preoccupato per le condizioni al di sotto degli standard in molti insediamenti nel nord della Grecia, dove rifugiati e migranti sono stati trasferiti questa settimana dagli insediamenti informali di Idomeni, e invita le autorità greche, con i il supporto finanziario fornito messo a disposizione dall’Unione Europea, a trovare tempestivamente alternative migliori.
L’UNHCR riconosce che l’insediamento informale di Idomeni, al confine greco con l’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, dove i rifugiati vivevano in condizioni terribili, doveva essere evacuato, ed evidenzia che questo è stato fatto senza l’uso della forza. Tuttavia, le condizioni di alcuni dei nuovi siti in cui rifugiati e migranti stanno venendo trasferiti sono largamente al di sotto degli standard minimi.
Alcuni dei rifugiati e migranti che vivevano ad Idomeni sono stati spostati in capannoni e fabbriche abbandonati, all’interno dei quali sono state allestite tende molto vicine l’una all’altra. La circolazione dell’aria è scarsa, e la disponibilità di cibo, acqua, servizi igienici, docce, ed elettricità sono insufficienti. I rifugiati che sono stati trasferiti su i pullman da Idomeni hanno ricevuto poche informazioni sulle condizioni nei nuovi insediamenti e sulla durata prevista della loro permanenza in questi luoghi. L’UNHCR rimane preoccupato che le famiglie possano venire separate durante i trasferimenti. Arrivi spontanei di famiglie di rifugiati, alcune delle quali hanno lasciato Idomeni a piedi, sono stati segnalati in diversi insediamenti, che si trovano già in condizioni di sovraffollamento.
Le difficili condizioni in questi insediamenti stanno aggravando il livello già alto di sofferenza tra le famiglie rifugiate, alimentando tensioni tra la popolazione rifugiata e rendendo più complicati gli sforzi di fornire l’assistenza e la protezione necessarie.
L’UNHCR è in stretto contatto con il Delegato del Ministro dell’Interno incaricato di Politica delle Migrazioni affinché i miglioramenti proposti per alcuni dei nuovi insediamenti individuati possano essere attuati in modo prioritario.
L’UNHCR continuerà ad assistere le autorità greche per fornire assistenza e, laddove possibile, migliorare urgentemente le condizioni in questi insediamenti. Laddove non fosse possibile garantire che le condizioni di accoglienza siano al livello degli standard umanitari minimi, è necessario trovare alternative per ospitare i rifugiati.
Mentre queste sistemazioni temporanee di emergenza sono al momento necessarie, l’UNHCR allo stesso tempo continua ad aumentare il numero di posti disponibili in appartamenti e in altre strutture di accoglienza.
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter