Oggi i governi donatori hanno promesso una donazione iniziale pari a 926 milioni di dollari USA all’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, affinchè possa continuare a fornire protezione e assistenza a milioni di rifugiati, rimpatriati, sfollati e apolidi in tutto il mondo nel 2019.
Gli impegni, presi in occasione dell’incontro annuale dei donatori a Ginevra, ammontano alla cifra più alta mai registrata. Arrivano in un momento di crescente complessità per l’asilo a livello globale e rafforzano la portata del lavoro dell’UNHCR. Oggi, l’Agenzia sta lavorando per soddisfare le urgenti esigenze umanitarie e di protezione di 68,5 milioni di persone fuggite dalle proprie case a causa di violenze o persecuzioni, persone rimpatriate e apolidi. I nuovi esodi, come nel caso delle emergenze dei Rohingya e in Venezuela, si verificano in parallelo alle molteplici crisi di lunga durata come quelle in Afghanistan, Somalia, Siria, Sud Sudan o nella Repubblica Democratica del Congo. Allo stesso tempo anche fattori come il cambiamento climatico, la povertà e le disuguaglianze alimentano i conflitti, che a loro volta creano nuove dinamiche per gli esodi forzati.
“Mentre il numero di persone costrette alla fuga ha raggiunto livelli senza precedenti e ci troviamo ad affrontare sfide sempre più complesse, ringrazio i nostri donatori per aver mantenuto la rotta. La vita e il futuro di coloro che sono costretti a fuggire dalle loro case dipendono dalla nostra capacità di fornire protezione e riparo essenziali per la loro vita”, ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi alla conferenza “Preparedness is key in humanitarian response” (“La preparazione è la chiave nella risposta umanitaria”).
In questo contesto, si prevede che un nuovo patto globale sui rifugiati venga presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 2018. Il patto, che si basa sulle attuali norme di risposta alle crisi dei rifugiati, apporterà nuovi approcci, disposizioni e risorse al fine di modellare una risposta prevedibile, efficace e sostenibile. In fase di sviluppo dal 2016, si prevede che passi alla fase di implementazione nel 2019. I fondi promessi oggi faciliteranno questo passaggio chiave.
I requisiti finanziari globali dell’UNHCR per il 2019 ammontano a 8,591 miliardi di dollari USA, un lieve aumento rispetto all’appello del 2018. I fondi promessi oggi sono più alti rispetto allo scorso anno, quando lo stesso incontro aveva prodotto un impegno iniziale pari a 857 milioni di dollari USA da parte dei donatori.
Gli impegni di oggi sono un’indicazione utile per delineare i livelli di finanziamento previsti e il supporto complessivo. Ancora più importante, queste promesse iniziali e la loro erogazione consentono all’UNHCR di pianificare e portare avanti operazioni salva-vita. L’UNHCR è particolarmente grata a tutti i donatori statali e privati per i contributi non assegnati, essenziali per il lavoro strategico dell’organizzazione nella gestione delle risposte umanitarie in modo flessibile e tempestivo.
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