Durante il fine settimana, il numero di rifugiati burundesi che hanno attraverso il confine con il Rwanda è notevolmente aumentato a causa dei 5.000 rifugiati entrati nel paese in soli due giorni. Secondo il governo ruandese dall’inizio di aprile quasi 21.000 cittadini burundesi, per lo più donne e bambini, sono fuggiti in Rwanda raccontando di essere stati vittime di atti di intimidazione e minacce di violenza legati alle prossime elezioni.
Sabato scorso è stata annunciata la lista ufficiale dei candidati alle elezioni presidenziali del 26 giugno e la notizia è stata seguita da un’ondata di manifestazioni e violenze nella capitale Bujumbura.
Il governo ruandese ha individuato un sito a Mahama, nella provincia orientale, nel quale aprire un nuovo campo profughi. L’UNHCR e i suoi partner stanno lavorando per trasferire i rifugiati nel nuovo campo profughi di Mahama tramite convogli giornalieri in grado di trasferire fino a 1.500 persone. A causa del forte aumento di nuovi arrivati, le condizioni all’interno dei due centri di accoglienza di Bugesera e Nyanza sono diventate sempre più congestionate e l’Agenzia è in attesa di trasferire tutti i rifugiati entro venerdì 1 maggio.
Dopo aver condotto con la massima urgenza la missione di valutazione del nuovo sito nell’area di Mahama, l’UNHCR ha immediatamente mobilitato i propri team e i partner per allestire oltre 450 tende familiari in grado di ospitare oltre 4.000 persone, sette hangar, 80 servizi igienici, 80 docce, un presidio sanitario e una postazione per la sicurezza. Una donna ha già partorito in condizioni di sicurezza nel nuovo campo dando alla luce una bambina sana che è stata soprannominata Baby Mahama. Entro stasera l’Agenzia si aspetta di ricevere altre 1.000 tende per famiglie che giungeranno dalle scorte d’emergenza dell’UNHCR presenti a Isaka, in Tanzania.
Il Rwanda ospita già più di 74.000 rifugiati, per lo più provenienti dalla confinante Repubblica Democratica del Congo.
Durante il mese di aprile oltre 3.800 cittadini del Burundi, per lo più provenienti dalla prefettura di Cibitoke, sono fuggiti nella provincia del Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo.
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