In occasione della celebrazione della Giornata della Memoria, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) desidera ricordare i milioni di cittadini ebrei, rom, omosessuali e appartenenti ad altre minoranze vittime dell’Olocausto.
Dagli orrori dell’Olocausto e dalle atrocità della seconda guerra mondiale sono nate le Nazioni Unite, per riaffermare la fiducia nella dignità e nel valore della persona e per rafforzare i diritti di ciascuno di vivere in pace, libero dalle discriminazioni e dalla violenza. Questi principi rimangono essenziali anche oggi.
Nel mondo, milioni di persone continuano a soffrire a causa di discriminazioni e violenze, inclusi coloro che fuggono da guerre, persecuzioni e privazioni. Sono più di 60 milioni le persone in fuga, il dato più alto dalla Seconda Guerra Mondiale. Mai da allora il quadro è stato tanto grave e tragico.
“Mai come adesso è urgente ritrovare quei principi di solidarietà e di umanità che costituiscono i valori fondanti della nostra storia comune. Abbiamo il dovere di ricordare il passato e di garantire sostegno e tutela a tutti coloro che ne hanno bisogno anche oggi,” ha dichiarato Laurens Jolles, Delegato UNHCR per l’Italia e il Sud Europa.
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