L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, esprime profonda preoccupazione e sconcerto per il ferimento di Bouyagui Konate, giovane maliano di 22 anni, chef e socio del ristorante multietnico Kikana, gestito a Napoli insieme ad altri rifugiati e richiedenti asilo provenienti da diversi Paesi dell’Africa e Presidente della Cooperativa Tobilì, recentemente premiata da UNHCR nell’ambito del progetto “WELCOME” – Working for refugee integration.
Secondo quanto riportato il giovane è stato raggiunto da colpi di fucile nel pieno centro della città e si trova ora in ospedale.
“Si tratta dell’ennesima aggressione ai danni di persone richiedenti asilo o titolari di protezione, persone che in Italia cercano sicurezza e diritti. In un clima sempre più caratterizzato da tensioni e intolleranza, condanniamo questo episodio di violenza e ci auguriamo che i responsabili vengano individuati senza esitazioni” dichiara Felipe Camargo, Rappresentante dell’UNHCR per il Sud Europa.
Richiedenti asilo e rifugiati, dopo essere stati costretti a fuggire dai propri Paesi seguendo percorsi segnati da enormi difficoltà e dolore, si impegnano con grande determinazione e speranza in percorsi di integrazione che hanno successo solo quando possono contare sul rispetto e la mutua collaborazione con la comunità.
L’UNHCR auspica che le misure previste per creare un sistema efficace per l’inclusione sociale di richiedenti asilo e rifugiati siano sostenute da volontà e risorse adeguate da parte delle istituzioni.
Mentre le indagini proseguono e si chiariscono le responsabilità di questa aggressione, l’UNHCR condanna con fermezza anche ogni irresponsabile tentativo di fomentare discriminazioni e strumentalizzare episodi gravi, come questo, e chiede che vengano espressamente stigmatizzati i crimini d’odio.
L’UNHCR si appella a tutte le componenti della società italiana affinché si facciano promotrici di azioni concrete per scongiurare l’intolleranza e l’indifferenza e per diffondere un clima di inclusione, accogliendo i rifugiati e i richiedenti asilo e contrastando odiose strumentalizzazioni che mirano ad escluderli ed emarginarli.
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