Questo è una sintesi di quanto affermato dal portavoce dell’UNHCR Babar Baloch – a cui il testo citato può essere attribuito – durante il briefing stampa di oggi al Palazzo delle Nazioni di Ginevra.
L’UNHCR, l’Agenzia dell’ONU per i Rifugiati, e i suoi partner stanno intensificando il sostegno per assistere circa 8.000 rifugiati Rohingya che mercoledì sono stati colpiti da frane negli insediamenti per rifugiati di Cox’s Bazar, in Bangladesh.
Secondo le prime notizie, sette rifugiati rohingya sono stati uccisi, tra loro bambini, e molti altri sono rimasti feriti. Le frane sono avvenute in seguito alle prime piogge monsoniche iniziate questa settimana, causando ulteriore sofferenza ai residenti del campo.
Mentre continuano le valutazioni dettagliate nei campi, i primi report indicano che quasi 1.200 rifugi sono stati distrutti o danneggiati, con 2.000 rifugiati che vivono ora sfollati.
I campi rifugiati di Cox’s Bazar sono estremamente esposti agli effetti del cambiamento climatico e a disastri naturali. Si prevede che Cox’s Bazar sarà una delle aree asiatiche più duramente colpite dai cambiamenti climatici. Dal 2017 circa 930.000 rifugiati Rohingya che vivono in 33 campi già congestionati a Cox’s Bazar sono stati colpiti da oltre 770 frane e inondazioni e si prevedono ulteriori danni a causa delle imminenti pioggie.
L’UNHCR e i partner stanno supportando i sopravvissuti e i feriti. Sono state mobilitati team di supporto per trovare un riparo agli sfollati, mentre continua il lavoro di riabilitazione o riparazione degli alloggi danneggiati. Oltre a un riparo, i rifugiati colpiti hanno urgente bisogno di cibo e beni di prima necessità nonché l’accesso all’assistenza sanitaria e al sostegno psicosociale. Il disastro ha lasciato le famiglie, soprattutto i bambini, traumatizzate.
Facciamo appello ai donatori affinché mettano a disposizione ulteriori risorse, poiché gli sforzi umanitari nei campi sono gravemente ostacolati dalla grave carenza di fondi. Il fabbisogno finanziario dell’UNHCR per il Bangladesh ammonta a 275 milioni di dollari nel 2024 ed è finanziato al 25%.
Nonostante siamo ormai a metà anno, l’appello inter-agenzie per il 2024 per la situazione dei Rohingya guidato dalle autorità del Bangladesh – il Piano di risposta congiunta alla crisi umanitaria dei Rohingya (JRP 2024) – che richiede 852,4 milioni di dollari, è finanziato per meno del 30%. È inoltre fondamentale che gli impegni presi al Forum globale sui rifugiati dello scorso anno vengano rispettati per favorire l’autosufficienza dei rifugiati rohingya e per alleggerire la pressione sul governo del Bangladesh che continua generosamente ad ospitarli.
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