Domani, 10 ottobre, alle ore 10.00, in occasione del 60° Anniversario della Convenzione sulle persone apolidi del 1954 si svolgerà l’incontro pubblico sull’Apolidia presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Sala degli Atti Parlamentari, Piazza della Minerva 38 a Roma.
L’incontro, promosso dalla Commissione Diritti Umani del Senato ed organizzato dall’Alto Commissariato della Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), affronterà il tema dell’apolidia nel quadro del diritto internazionale e nel contesto italiano, promuovendo l’adesione dell’Italia alla Convenzione ONU sulla Riduzione dell’Apolidia del 1961.
L’apolidia è una condizione di anomalia giuridica che spesso impedisce alle persone di fruire di diritti fondamentali civili, politici, economici, culturali e sociali. Secondo le stime dell’UNHCR, gli apolidi nel mondo sarebbero oltre 10 milioni, di cui la metà bambini. 600.000 le persone apolidi presenti in Europa, senza nazionalità e senza protezione di fatto vivono in un limbo in cui i più elementari diritti sono negati. In Italia ci sono circa 15.000 persone apolidi o a rischio apolidia, la maggior parte giovani nati e cresciuti in Italia, appartenenti alle comunità rom provenienti dalla ex Jugoslavia.
Non avere nazionalità significa non avere accesso o avere un accesso limitato al diritto alla casa, all’educazione, al lavoro, significa non poter essere registrati come genitori nel certificato anagrafico dei propri figli, non potersi unire in matrimonio, vivere nell’invisibilità senza prospettive.
Sono necessarie procedure di identificazione e regolarizzazione per mettere in grado queste persone di uscire dall’invisibilità e ricostruirsi una vita.
L’incontro sull’apolidia intende quindi sollevare il tema dell’apolidia nel dibattito pubblico, sensibilizzare sulla condizione delle persone apolidi o a rischio apolidia e promuovere l’adesione dell’Italia agli strumenti internazionali volti a tutelare le persone apolidi e a prevenire il fenomeno dell’apolidia
Introduce e modera l’incontro, il giornalista Gad Lerner.
Sono invitati ad intervenire: Héléna Behr (UNHCR), Daniela Di Rado (CIR – European Network on Statelessness), Angelo Di Caprio (Ministero dell’Interno), Giulia Perin (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione/ASGI – European Network on Statelessness), Benedetto Giuntini (Ministero degli Affari Esteri).
Le conclusioni del dibattito sono affidate al Senatore Luigi Manconi e al Sottosegretario Domenico Manzione.
Si ricorda che per accedere al Senato è obbligatorio l’accredito
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