L’UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, accoglie con soddisfazione la decisione del Regno del Marocco di ospitare un gruppo di rifugiati bloccati dal 17 aprile in circostanze difficili al confine con l’Algeria.
Il 20 giugno i restanti 28 rifugiati (parte dei 41 coinvolti), tra cui donne e bambini, sono stati accompagnati con un autobus dalla polizia marocchina dal confine fino a Bouarfa, per essere poi trasferiti nella capitale Rabat. L’UNHCR sta lavorando con le autorità del Marocco e di altri Paesi per trovare una soluzione duratura alla condizione di questo gruppo vulnerabile di rifugiati.
La decisione di accogliere i rifugiati è stata annunciata lo scorso martedì in una conferenza stampa del gabinetto Reale. Durante la conferenza è stato dichiarato che, sulla base di considerazioni umanitarie e in occasione del Ramadan, mese sacro per i musulmani, Re Mohammed VI ha chiesto alle autorità di permettere l’ingresso nel Paese ai rifugiati.
L’UNHCR apprezza questo atto umanitario in linea con la tradizionale ospitalità dimostrata dai Paesi della regione.
Dal 17 aprile l’UNHCR ha lavorato a stretto contatto con le autorità competenti per trovare una soluzione per questo gruppo di rifugiati siriani bloccati al confine tra i due Paesi.
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