L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e l’UNHCR, l’Agenzia dell’ONU per i Rifugiati, hanno elogiato il nuovo decreto presidenziale dell’Ecuador che introduce un processo straordinario di regolarizzazione per i venezuelani e le loro famiglie che attualmente non hanno uno status regolare nel Paese. Secondo le stime del governo, questa iniziativa dovrebbe beneficiare circa 100.000 persone.
L’Ecuador ospita il quinto maggior numero di rifugiati e migranti venezuelani nelle Americhe. La regolarizzazione aiuterà migliaia di persone che si erano registrate per un processo precedente nel 2022, ma che non sono riuscite a completare i passaggi necessari per ottenere finalmente il visto. Non hanno potuto ottenere uno status regolare a causa di barriere pratiche nel soddisfare i requisiti, tra cui la presentazione di documentazione necessaria come passaporti o carte d’identità nazionali valide, e il coprire i costi della documentazione aggiuntiva.
Il processo permetterà ai venezuelani che si trovano in Ecuador in modo irregolare di accedere a un tipo di visto chiamato Residenza Temporanea d’Eccezione, che inizialmente ha una durata di due anni e può essere rinnovato per altri due anni. I beneficiari si uniranno alle circa 97.000 persone già regolarizzate.
“Questa iniziativa aiuterà migliaia di persone a emergere dall’ombra dell’irregolarità, a superare le significative barriere poste da anni di mancanza di documentazione e a contribuire finalmente alle loro comunità ospitanti”, ha dichiarato Eduardo Stein, Rappresentante Speciale di OIM e UNHCR per Rifugiati e Migranti dal Venezuela. “Le prove dimostrano che l’integrazione dei migranti e dei rifugiati ha importanti benefici per lo sviluppo delle intere comunità.”
I rifugiati e i migranti sono tra i più vulnerabili alla violenza, allo sfruttamento, alla tratta di esseri umani e all’esclusione, in particolare quelli senza status regolare e documentazione. Questo nuovo processo in Ecuador mira a eliminare alcune delle barriere del precedente processo di regolarizzazione, inclusa la possibilità per i venezuelani di fare domanda utilizzando documenti d’identità nazionali e passaporti scaduti fino a cinque anni.
“In questi tempi difficili a livello mondiale e locale, facilitare queste vie per la protezione e l’integrazione riflette veramente lo spirito di solidarietà promosso nel Global Refugee Forum, nel Global Compact for Safe, Orderly, and Regular Migration, nel Global Compact on Refugees e nella Dichiarazione di Los Angeles su Migrazione e Protezione”, ha aggiunto Stein.
Uno studio congiunto pubblicato all’inizio del 2024 dalla Banca Mondiale (BM), dalla Banca Interamericana di Sviluppo (BID), dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e dall’UNHCR ha rivelato come i migranti e i rifugiati siano fondamentali per colmare le lacune nei mercati del lavoro locali e contribuiscano alla crescita economica nei paesi ospitanti. Inoltre, uno studio dell’OIM dimostra che la migrazione regolare può avere un impatto positivo sulle entrate fiscali di un paese (documento in spagnolo), come nel caso della Colombia, dove i rifugiati e i migranti venezuelani hanno rappresentato quasi il 2 per cento del totale delle entrate fiscali nel 2022. In Ecuador, dove oltre la metà della popolazione venezuelana ha un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, ci sono significative opportunità per stimolare investimenti e crescita economica. Questo è possibile quando le persone hanno uno status regolare.
Questa è la terza volta dal 2019 che l’Ecuador consente un processo straordinario di regolarizzazione per i migranti e i rifugiati venezuelani. Si uniscono ad altri paesi della regione, come Colombia, Perù e Brasile, che hanno continuato a fornire vie alternative per promuovere la regolarizzazione e affrontare le necessità di milioni di persone in tutta l’America.
L’UNHCR e l’OIM, in quanto co-leader della Piattaforma di Coordinamento Interagenzia Regionale per i Rifugiati e Migranti dal Venezuela (R4V), ribadiscono il loro sostegno all’Ecuador e invitano la comunità internazionale, gli attori dello sviluppo, il settore privato e le istituzioni finanziarie internazionali e regionali a fornire un supporto sufficiente e tempestivo all’impegno continuo dei governi della regione per promuovere la protezione e soluzioni a lungo termine per i rifugiati e i migranti venezuelani e le comunità ospitanti.
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