L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esorta tutte le parti coinvolte nel conflitto a garantire, innanzitutto, la sicurezza e la dignità dei civili, comprese le famiglie e le persone vulnerabili rimaste bloccate nella città di Aleppo, che devono far fronte a bombardamenti costanti, violenza e spostamenti forzati.
Inoltre, l’UNHCR esprime forte preoccupazione per la serie di attacchi ai campi per sfollati interni nel Governatorato di Idleb negli ultimi dieci giorni e per quelli contro altri campi per sfollati interni e contro i civili in altre aree del Paese, che hanno provocato la morte di civili e ulteriori migrazioni forzate. Questi attacchi dimostrano profondo disprezzo per la vita dei civili. L’UNHCR reitera l’importanza di garantire l’accesso ad un luogo sicuro e di rispettare il carattere civile e umanitario dei campi per sfollati interni.
L’UNHCR chiede nuovamente di garantire la protezione dei civili sulla base del diritto umanitario internazionale, del diritto internazionale in materia di asilo e delle normative sui diritti umani. L’UNHCR chiede una soluzione durevole e sostenibile a questo conflitto.
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