In occasione del decennale della scomparsa di Luciano Pavarotti e a poche ore dal concerto evento in programma all’Arena di Verona, l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) desidera rendere omaggio al Maestro, artista unico e uomo di straordinaria generosità, che per oltre 10 anni è stato accanto ai rifugiati. Nel corso degli anni, grazie a Pavarotti&Friends e alle donazioni degli italiani, sono stati raccolti oltre 7 milioni di dollari che sono serviti a sostenere i progetti dell’UNHCR in favore dei rifugiati in Kosovo, Pakistan, Zambia e Iraq. L’UNHCR desidera inoltre ringraziare Nicoletta Mantovani e Friends&Partners Group per aver dato continuità all’impegno del Maestro Pavarotti devolvendo una parte dei fondi della serata al progetto Educate a Child che consentirà a 3600 bambini rifugiati di tornare a scuola.
“Per 10 anni Luciano Pavarotti è stato il principale sostenitore italiano dei rifugiati – commenta Stephane Jaquemet, Delegato dell’UNHCR per il Sud Europa. Soprattutto, il Maestro sentiva come un dovere quello di aiutare i bambini che hanno perso tutto. Questo suo impegno nei confronti dei bambini prosegue oggi grazie a Nicoletta Mantovani e a Friends&Partners, la cui donazione permetterà a 3.600 bambini rifugiati di tornare a scuola. L’istruzione per l’UNHCR è una priorità assoluta: può salvare la vita di un bambino rifugiato ed è la chiave per costruire un futuro di pace.”
La collaborazione tra il celebre tenore e l’UNHCR inizia nel 1999 con il concerto “Pavarotti&Friends” dedicato ai rifugiati in Kosovo e prosegue nel 2001 con l’annuale evento dedicato questa volta ai rifugiati afghani in Pakistan. Lo stesso anno il Maestro riceve il Nansen Refugee Award, premio che l’UNHCR da oltre 60 anni destina a chi si distingue per l’impegno in favore dei rifugiati e che non andava ad un italiano dal 1964.
L’impegno del Maestro va avanti ancora nel 2002 e nel 2003 con i concerti dedicati ai rifugiati angolani in Zambia e iracheni in Iran. Sempre ai rifugiati afghani viene invece dedicato il concerto organizzato nel 2008, a un anno dalla scomparsa del tenore, da Nicoletta Mantovani nella splendida cornice di Petra, in Giordania.
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