I disordini post-elettorali in Mozambico hanno costretto migliaia di persone a fuggire dalle loro case. In Malawi, l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, e il governo hanno identificato circa 2.000 persone che hanno attraversato il Paese nell’ultima settimana. Nel vicino Eswatini sono arrivate altre 1.000 persone. Tra i nuovi arrivati ci sono rifugiati e richiedenti asilo di varie nazionalità che vivevano in Mozambico. L’UNHCR esprime preoccupazione per l’intensificarsi degli spostamenti e il loro impatto sulle popolazioni colpite.
“Siamo profondamente allarmati per l’attuale situazione in Mozambico, dove l’escalation di violenza ha costretto migliaia di persone a fuggire. Rifugiati e civili stanno affrontando rischi immensi, perdendo i loro mezzi di sostentamento e facendo affidamento sull’assistenza umanitaria. Siamo grati per la generosità del Malawi e dell’Eswatini, ma un sostegno immediato è fondamentale per affrontare l’aggravarsi della crisi e prevenire ulteriori sofferenze”, ha dichiarato Chansa Kapaya, direttore regionale dell’UNHCR per l’Africa meridionale.
In Malawi, le persone fuggite dal Mozambico hanno detto di essere scampate agli attacchi e ai saccheggi nei loro villaggi. Molti hanno percorso lunghe distanze e attraversato il fiume Shire a piedi o con piccole imbarcazioni per raggiungere la sicurezza. Tra loro ci sono donne incinte, anziani e bambini che hanno avuto poco cibo da mangiare. L’UNHCR ha fornito rapidamente tende, coperte e kit igienici per assistere i più vulnerabili, ma rimangono notevoli lacune nell’assistenza umanitaria. I rifugi sono sovraffollati, le strutture igieniche sono inadeguate e l’accesso al cibo e all’acqua potabile è insufficiente. In alcuni siti, oltre 1.000 persone condividono un’unica latrina, aumentando notevolmente il rischio di malattie.
In Eswatini, molti dei nuovi arrivati riferiscono di aver perso negozi e attività commerciali a causa della violenza. Il centro di accoglienza per rifugiati di Malindza, originariamente progettato per 250 persone, è ora sovraffollato e ospita oltre 1.000 persone. L’UNHCR sta collaborando con le autorità locali e i partner per fornire assistenza, ma sono urgentemente necessarie ulteriori risorse per sostenere la risposta e prepararsi ad altri arrivi.
Il Mozambico si sta ancora riprendendo dagli effetti devastanti del ciclone Chido, che ha colpito poche settimane fa. La situazione attuale sta ostacolando gli sforzi umanitari vitali per le comunità che hanno perso tutto durante la tempesta, mettendo a dura prova la risposta per assisterle.
La situazione sia in Malawi che in Eswatini sta diventando critica, con l’aumento del numero di rifugiati e richiedenti asilo che mette a dura prova le già scarse risorse. Mentre l’UNHCR rimane impegnato a lavorare con le autorità locali e i partner per affrontare questa emergenza, la comunità internazionale deve fornire urgentemente sostegno ai Paesi ospitanti e garantire che le popolazioni colpite ricevano l’assistenza di cui hanno disperatamente bisogno.
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