Dichiarazione di Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
Nell’ultimo anno siamo stati testimoni dell’impatto micidiale della pandemia di COVID-19. Ma anche la piaga del razzismo ha devastato molte vite, con conseguenze tragiche.
Attacchi violenti e mortali contro persone nere, asiatiche e indigene, un linguaggio tossico e atti razziali quotidiani e ripetuti hanno giustamente portato a cnfronti difficili – ma necessari – per riesaminare i pregiudizi, i privilegi, i modi in cui vediamo il mondo e, soprattutto, come agiamo.
Dobbiamo cogliere questa opportunità per lavorare per un mondo che non sia solo contro il razzismo, ma che sia attivamente antirazzista.
Come Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ho potuto vedere in prima persona come il razzismo e la discriminazione razziale siano una delle cause alla radice della persecuzione e della migrazione forzata. Lottare attivamente contro il razzismo e la discriminazione razziale potrà aiutare a prevenirla, oltre a ridurre la discriminazione e la stigmatizzazione che troppo spesso i rifugiati si trovano a dover affrontare nel proprio paese d’asilo.
Se non riusciamo ad eliminare la discriminazione razziale persone innocenti continueranno ad essere costrette a fuggire e a temere per la propria vita.
Ma oggi prendiamo coscienza non solo della necessità che altri agiscano. Dobbiamo tutti fermarci a riflettere su noi stessi, sulle organizzazioni per le quali lavoriamo e sulle nostre azioni. L’UNHCR sta facendo valutazioni al proprio interno per costruire una forza lavoro più diversificata e inclusiva nell’adempimento del proprio mandato di risposta ai bisogni delle persone costrette a fuggire e degli apolidi in tutto il mondo.
Stiamo lavorando per diventare più consapevoli dei nostri pregiudizi inconsci e per eliminare la discriminazione, per diventare un’organizzazione più antirazzista e non discriminatoria. Questo è il mio impegno come Alto Commissario: assicurare che l’UNHCR sia un’organizzazione in cui non solo la diversità viene valorizzata, ma in cui ogni collega si senta preso in considerazione, ascoltato e rappresentato.
Quest’anno, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, chiedo a tutti noi di rinnovare il nostro impegno ad ascoltare, prendere posizione, denunciare e combattere attivamente il razzismo e la discriminazione razziale. Il razzismo e la discriminazione razziale contro chiunque di noi fa male a tutti noi.
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