Oltre 27.000 persone sfollate nelle ultime 48 ore. Il bilancio è di 558 morti e 1.835 feriti.
Migliaia di famiglie libanesi e siriane stanno fuggendo disperate dal Libano verso la Siria a causa degli attacchi aerei israeliani che continuano a devastare le vite dei civili. L’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, sta incrementando il proprio sostegno al numero crescente di sfollati.
Sono centinaia i veicoli in coda al confine siriano. Molte persone arrivano anche a piedi, trasportando ciò che possono. Grandi folle, che includono donne, bambini piccoli e neonati, sono in fila dopo aver trascorso la notte all’aperto con temperature basse. Alcuni portano con sé ferite fresche dovute ai recenti bombardamenti.
“Questo spargimento di sangue sta comportando un terribile tributo, spingendo decine di migliaia di persone ad abbandonare le loro case”, ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. “È l’ennesima prova per le famiglie che sono fuggite dalla guerra in Siria e che ora vengono bombardate nel Paese in cui hanno cercato rifugio. Dobbiamo evitare di ripetere queste scene di disperazione e devastazione. Il Medio Oriente non può permettersi una nuova crisi di persone in fuga. Non creiamone una costringendo altre persone ad abbandonare le loro case. Proteggere le vite dei civili deve essere la priorità”.
L’UNHCR e i suoi partner, tra cui la Mezzaluna Rossa Araba Siriana, sono presenti ai valichi di frontiera, fornendo cibo, acqua, coperte e materassi a coloro che arrivano e guidandoli verso il supporto disponibile una volta in Siria. La situazione umanitaria in Siria rimane disastrosa; il terremoto del 2023 e il prolungato conflitto hanno distrutto le infrastrutture critiche e milioni di persone hanno bisogno di assistenza.
Secondo le autorità libanesi, oltre 27.000 persone sono state sfollate nelle ultime 48 ore e altre abbandonano le loro case di minuto in minuto. Le ultime ostilità hanno causato 558 morti e 1.835 feriti.
L’UNHCR sta rispondendo alle esigenze degli sfollati in tutto il Libano, coordinandosi strettamente con le autorità e le altre organizzazioni umanitarie. I team di UNHCR sono pronti ad assistere altri civili fuggiti dai bombardamenti aerei, fornendo riparo, assistenza sanitaria e sostegno psicosociale.
Il Libano ospita circa 1,5 milioni di rifugiati siriani e oltre 11.000 rifugiati provenienti da altri Paesi.
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