L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime profondo dolore per i due tragici incidenti avvenuti questa settimana al largo della costa del Governatorato di Shabwah in Yemen, in cui si teme che siano annegati numerosi rifugiati e migranti.
Il primo incidente è stato segnalato il 9 agosto e il secondo il giorno successivo. I dettagli non sono ancora confermati, ma i sopravvissuti citati da un’agenzia partner dell’ONU parlano di persone costrette a gettarsi dalle barche direttamente in mare, provocando la morte di un totale di quasi 70 persone a causa dei due incidenti.
L’UNHCR ha ripetutamente messo in guardia dai rischi connessi agli attraversamenti pericolosi compiuti dalle imbarcazioni per raggiungere lo Yemen. Il conflitto e l’insicurezza protratti hanno facilitato la proliferazione del traffico e della tratta da parte di reti criminali che prendono di mira e sfruttano le persone in fuga da persecuzioni o da condizioni di povertà.
Gli eventi di questa settimana sono illustrativi della crescente brutalità cui si assiste lungo questa rotta. Lo scorso anno sono risultate morte o disperse almeno 79 persone lungo la rotta verso lo Yemen nel contesto di diversi incidenti. Tuttavia, gli eventi di questa settimana dimostrano la crescente insensibilità e la brutale indifferenza nei confronti della vita umana dimostrate da contrabbandieri e trafficanti.
Nonostante il conflitto in corso, lo Yemen continua a rappresentare una destinazione scelta da molti rifugiati che fuggono dal Corno d’Africa e da migliaia di migranti che cercano di raggiungere il paese in cerca di mezzi di sussistenza. Nel complesso, più di 117mila persone sono giunte in Yemen nel corso del 2016. Molti sono stati spinti dai trafficanti a intraprendere questo pericoloso viaggio via mare. Nella prima metà del 2017 più di 30mila persone vi sono entrate attraverso il Golfo di Aden o attraverso il Mar Rosso.
Con il protrarsi del conflitto in Yemen, condizioni generali in continuo peggioramento, l’instabilità delle istituzioni statali e le difficoltà a salvaguardare lo Stato di diritto e la governance, sono i più vulnerabili, inclusi i nuovi arrivati, a correre i maggiori rischi e pericoli.
In risposta alla situazione di pericolo e sfruttamento di coloro che tentano di raggiungere lo Yemen, l’UNHCR ha avviato una campagna di sensibilizzazione regionale intitolata “Dangerous Crossings” per diffondere nei paesi d’origine la consapevolezza sui pericoli che si corrono nel tentativo di attraversare il Golfo di Aden e il Mar Rosso dall’Africa per raggiungere lo Yemen, un Paese colpito dalla guerra, evidenziando così le terribili condizioni e i rischi in continuo aumento che si corrono.
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