Scuola e università offrono una importante opportunità per i giovani rifugiati, rappresentando un passaggio fondamentale nel loro percorso di inclusione sociale.
Scuola e università offrono una importante opportunità per i giovani rifugiati, rappresentando un passaggio fondamentale nel loro percorso di inclusione sociale. Soltanto il 3% dei rifugiati a livello globale, secondo le stime dell’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha accesso all’istruzione superiore a fronte di una media pari al 37% a livello globale.
Per rispondere a tali sfide, forte della sensibilità e l’impegno mostrati su questo fronte dalle Università italiane, l’UNHCR ha proposto loro un Manifesto dell’Università Inclusiva, per favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica. Il Manifesto verrà presentato ufficialmente in occasione del seminario nazionale avente come tema “L’impegno delle Università per i rifugiati – Presentazione del Manifesto dell’Università inclusiva”, che si svolgerà oggi presso Sapienza Università di Roma.
Il Manifesto è composto da principi generali ed impegni programmatici; le Università che aderiranno al documento si impegnano, nello specifico, ad intraprendere o ad ampliare attività e programmi a favore degli studenti rifugiati, come i servizi di informazione e tutoraggio, il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, borse di studio e incentivi, e corridoi universitari per l’ingresso regolare di studenti rifugiati residenti in Paesi terzi.
“I rifugiati sono portatori di conoscenze e competenze acquisite in varie parti del mondo che devono essere valorizzate e impiegate, affinché rappresentino una risorsa per il nostro Paese,” sottolinea Roland Schilling, Rappresentante Regionale UNHCR per il Sud Europa (A.I.). “L’impegno encomiabile delle Università italiane dimostra che l’inclusione è la chiave per una società più equa e più efficiente.”
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito degli impegni indicati dal Global Compact sui Rifugiati, il documento adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2018 che si rivolge ai Governi, alla società civile ed anche alle Università, chiedendo un contributo per favorire iniziative di supporto e percorsi di integrazione per i rifugiati. Gli impegni e le buone pratiche adottate nei vari Paesi saranno discussi al Global Refugee Forum, che si terrà il 17 e 18 Dicembre Ginevra, come occasione per rafforzare la risposta collettiva mondiale alla situazione dei rifugiati.
L’incontro “L’impegno delle Università per i rifugiati – Presentazione del Manifesto dell’Università inclusiva” rappresenta un’occasione di confronto e di approfondimento sul tema dell’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e di condivisione di buone prassi realizzate localmente. Tra i relatori, interverranno rappresentanti del Ministero dell’Interno, del MIUR e del MAECI, rappresentanti di 45 Università italiane, incluse le 34 che hanno già aderito al Manifesto, e studenti rifugiati, che potranno raccontare i loro percorsi di studi, tra difficoltà e successi, e testimoniare l’importanza dell’educazione universitaria nel processo di autonomia e integrazione.
Clicca QUI per scoprire quali università italiane hanno aderito al Manifesto.
Per informazioni: Michele Telaro, [email protected], +39 328 8874 868
Per ufficio stampa: Barbara Molinario, [email protected], +39 338 546 2932
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