18 milioni di euro donati dalle aziende italiane in risposta all’appello di emergenza per la crisi ucraina lanciato dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati
Roma, 24 maggio 2022 – Decine di generose donazioni dirette ma anche tante iniziative creative per coinvolgere e sensibilizzare dipendenti, clienti e altre parti interessate: la mobilitazione delle aziende in Italia per l’emergenza Ucraina è stata tanto ampia quanto tempestiva. A meno di 3 mesi dallo scoppio del conflitto, l’UNHCR ha ricevuto 18 milioni di euro a sostegno della risposta umanitaria a beneficio dei rifugiati e degli sfollati in fuga dal conflitto.
“Desidero esprimere la nostra gratitudine per la generosità mostrata da tante aziende italiane – dichiara Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia. La gara di solidarietà verso le persone in fuga dall’Ucraina ha coinvolto realtà diverse e in ogni ambito: dalla moda al settore bancario, dalla grande distribuzione ai settori assicurativo e energetico. Il contributo del settore privato ci ha permesso di fornire rapidamente assistenza salvavita a centinaia di migliaia di persone in Ucraina, di prestare assistenza alle frontiere dei paesi limitrofi, e contribuirà a facilitare l’inclusione dei rifugiati nei paesi che li accolgono, tra questi l’Italia”.
Tra le tante iniziative, di particolare rilevanza quella di Intesa Sanpaolo che, oltre a effettuare una donazione aziendale, ha avviato una raccolta fondi tra i clienti sulla sua piattaforma ForFunding.it e presso gli sportelli automatici di tutte le filiali. Amplifon ha donato e lanciato, attraverso la sua Fondazione, una raccolta fondi con i suoi dipendenti. Coop ha lanciato l’iniziativa #CoopforUcraina, sostenuta dalle cooperative di consumatori e dalla generosità di donatori, soci e consumatori. Tra i contributi più ingenti anche quelli di Generali, EssilorLuxottica e Enel. Merita una menzione speciale la straordinaria mobilitazione della moda. Molte le maison e gli stilisti che, in sinergia con l’appello della Camera Nazionale della Moda Italiana a seguito dell’impulso ricevuto da OTB Foundation, hanno risposto con generosità: Zegna, Armani, Prada, Valentino, Gucci, Ferragamo, Max Mara, Moncler e Stone Island, Bottega Veneta, Golden Goose, Furla, Dolce&Gabbana, The Attico, Missoni, Brioni, GCDS, Trussardi, Donatella Versace, Betty Blue, Patrizia Pepe, Gianvito Rossi, Etro, Del Core, Santoni, Woolrich, Giuseppe Zanotti, Fabiana Filippi.
In Italia, anche grazie al sostegno di partner quali Autostrade per l’Itala, Enel Cuore, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e Fondo di Beneficienza di Intesa San Paolo, UNHCR sta lavorando insieme alle autorità per favorire l’accoglienza e l’inclusione sociale dei rifugiati, con iniziative sui fronti dell’accoglienza in famiglia, dell’affiancamento da parte di volontari per un primo orientamento nella società italiana, allestendo spazi speciali per mamme e bambini (Blue Dot) e sostenendo linserimento lavorativo.
Hanno risposto all’appello dell’UNHCR per l’emergenza Ucraina anche:
A.S. Roma, AUTOMOBILI LAMBORGHINI S.P.A., NEXI S.P.A., DE’LONGHI S.P.A., FONDAZIONE PESENTI, FONDAZIONE NANDO E ELSA PERETTI, INTERCOS S.P.A., CALZEDONIA SPA, BARILLA G. E R. FRATELLI S.P.A., FONDAZIONE MEDIOLANUM, UNICREDIT FOUNDATION, GS1 ITALY, PIRELLI & C. S.P.A., SEC NEWGATE SRL, UNIVERSITA’ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI, CHIESI FARMACEUTICI S.P.A., ADECCO ITALIA S.P.A. , FATER S.P.A., D.i.MAR SRL (SAPORE DI MARE)., SICAD S.P.A., PAGOPA S.P.A., POMELLATO S.P.A., STUDIO CHIOMENTI, BANCA IFIS S.P.A., , OBJECTWAY S.P.A., LCA STUDIO LEGALE, ISTITUTO MARANGONI, DLA PIPER, istituto europeo di design (IED), FONDAZIONE DE AGOSTINI, ITALDESIGN GIUGIARO S.P.A., DESIGN MANAGEMENT SRL, RIGEL SRL.
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