Durante i conflitti e la fuga, il rischio di violenza di genere è sempre altissimo. Tra le persone ucraine costrette a fuggire, una su due è una donna, che, spesso, ha la responsabilità di cercare protezione anche per i propri figli e per i familiari che l’accompagnano.
Roma, 3 giugno 2022 – A 100 giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina, l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM), l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), chiedono ai soggetti impegnati nella risposta all’emergenza di prioritizzare otto azioni chiave di prevenzione e risposta alla violenza di genere.
Da fine febbraio ad oggi, oltre 6 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina, di cui oltre 127 mila sono arrivate in Italia.[1] Una persona su due è una donna che, durante il viaggio, ha spesso la responsabilità di cercare rifugio e protezione anche per i/le bambini/e e le persone anziane che viaggiano con lei. Durante i conflitti e la fuga e, quando possibile, anche in caso di ritorno nei paesi di origine, le donne, le ragazze e le bambine affrontano rischi specifici di violenza di genere.
Dall’inizio della guerra molte sono state le testimonianze di molestie e violenze sessuali, compreso lo stupro, ricevute dai servizi di contrasto alla violenza di genere.[2] Ai rischi della fuga si aggiungono le sfide e i problemi legati alle soluzioni di accoglienza, sia pubblica che privata, nei paesi di accoglienza. La presenza tra gli arrivi di molti nuclei monoparentali richiede inoltre l’adozione di approcci dedicati. Resta prioritario quindi anche l’accesso inclusivo ai servizi di salute sessuale e riproduttiva, materna e neonatale.
Per questo l’OIM, l’UNHCR e l’UNICEF, in linea con gli standard e gli obblighi internazionali e nazionali[3], promuovono otto azioni chiave per rafforzare gli sforzi già in essere per una risposta adeguata e tempestiva:
Brief Donne e ragazze in fuga dall’Ucraina. Come prevenire e rispondere alla violenza di genere
Per maggiori informazioni:
[1] Fonti: portale dei dati di UNHCR https://data2.unhcr.org/en/situations/ukraine#_ga=2.32094394.521548740.1649332037-1348977715.1584001267; portale dati IOM https://dtm.iom.int/ukraine
[2] Dichiarazione congiunta rilasciata dal Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tratta di persone, in particolare di donne e bambini, Siobhán Mullally, dal Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne, le sue cause e conseguenze, Reem Alsalem, e dal Sottosegretario generale delle Nazioni Unite e Rappresentante speciale del Segretario generale sulla violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, Ukraine: Armed conflict and displacement heightens risks of all forms of sexual violence including trafficking in persons, say UN experts | OHCHR; Un Women, Care (marzo 2022).
[3] Cfr. Principi guida sulla violenza di genere, Standard minimi inter-agenzia per la programmazione di attività di prevenzione e risposta alla violenza di genere nelle emergenze.
[4] https://www.iom.int/news/iom-warns-increased-risk-trafficking-persons-people-fleeing-ukraine
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