Dichiarazione Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino
“La situazione a Lampedusa è critica e apprezziamo che sia in corso un’azione urgente per riportare l’isola alla normalità.
Riconosciamo in pieno le difficoltà causate da un numero molto elevato di persone in arrivo simultaneamente su un’isola piccola dove le capacità di accoglienza sono limitate. Per garantire alle persone l’assistenza necessaria, decongestionare l’isola rimane una priorità assoluta e apprezziamo gli sforzi delle autorità locali e centrali in tal senso che hanno già trasferito circa 5.000 persone nelle ultime 28 ore.
In questa situazione di grave sovraffollamento è prioritario individuare e garantire assistenza adeguata alle persone vulnerabili come, per esempio le persone sopravvissute a violenza e con altre condizioni di fragilità. L’UNHCR, insieme a Unicef, OIM ed altre organizzazioni umanitarie, è presente sull’isola per fornire informazioni e assistenza alle persone arrivate a supporto delle autorità.
La situazione attuale può essere affrontata tornando ad un meccanismo di sbarchi che preveda l’utilizzo di navi con maggiore capacità che possano alleggerire la pressione su Lampedusa portando le persone soccorse anche in altre aree di sbarco.
Questa soluzione richiede il supporto tempestivo dell’Unione Europea in uno spirito di condivisione delle responsabilità e solidarietà con i paesi di primo approdo. L’UNHCR rinnova la richiesta di istituire un meccanismo regionale concordato per le procedure di sbarco e ridistribuzione per le persone che arrivano via mare.”
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