Sono profondamente rattristato nell’apprendere che tre rifugiati eritrei, di cui due bambini, sono rimasti uccisi mercoledì in un attacco aereo che ha colpito il campo rifugiati di Mai Aini nel nord dell’Etiopia.
I miei pensieri e le mie più profonde condoglianze vanno a familiari e amici di coloro che hanno perso la vita in questo attacco.
Secondo le informazioni a disposizione, altri quattro rifugiati sono rimasti feriti. Fortunatamente, le loro vite non sono in pericolo. L’UNHCR li sta aiutando a ricevere cure mediche.
I rifugiati non sono e non dovrebbero mai essere un bersaglio.
Mentre continuiamo a raccogliere ed avvalorare le informazioni sugli eventi, ribadisco l’appello dell’UNHCR a tutte le parti in conflitto a rispettare i diritti di tutti i civili, compresi i rifugiati. Gli insediamenti di rifugiati devono sempre essere protetti, in linea con gli obblighi legali internazionali.
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