Ieri il Parlamento danese ha approvato gli emendamenti alla legge sugli stranieri (Danish Aliens Act).
Gli emendamenti entreranno in vigore se la Danimarca stringerà un accordo formale con un paese terzo. Questo potrebbe comportare il trasferimento forzato dei richiedenti asilo e l’abdicazione da parte della Danimarca delle responsabilità relative alle procedura di asilo e alla protezione dei rifugiati vulnerabili.
L’UNHCR si oppone fermamente agli sforzi che mirano ad esternalizzare o a fare gestire ad altri paesi gli obblighi relativi all’asilo e protezione internazionale. Tali sforzi per eludere le responsabilità sono contrari alla lettera e allo spirito della Convenzione sui Rifugiati del 1951 e al Global Compact sui Rifugiati, nell’ambito del quale gli Stati hanno accettato di condividere più equamente la responsabilità della protezione dei rifugiati.
Già oggi quasi il 90% dei rifugiati del mondo vive in paesi in via di sviluppo o meno sviluppati che – nonostante le risorse limitate – sono disponibili e rispettano i loro obblighi e responsabilità legali internazionali.
L’UNHCR ha espresso ripetutamente le proprie preoccupazioni e obiezioni rispetto alla proposta del governo danese e ha offerto suggerimenti e alternative pragmatiche.
L’UNHCR continuerà ad impegnarsi nel dialogo con la Danimarca, che rimane un partner prezioso e di lunga data, con l’obiettivo di trovare un modo pratico per progredire che rassicuri la popolazione e rispetti gli impegni internazionali della Danimarca.
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