Milioni di rifugiati sono a rischio questo inverno. Il piano di UNHCR per aiutarli.

Milioni di rifugiati sono a rischio questo inverno.

Il piano di UNHCR per aiutarli.

© UNHCR/Houssam Hariri

Milioni di rifugiati sono a rischio questo inverno. Il piano di UNHCR per aiutarli.

© UNHCR/Houssam Hariri

Per le persone in fuga da guerre, violenze e persecuzioni i mesi invernali sono il periodo più difficile e pericoloso dell’anno. Man mano che le temperature si abbassano, i rischi per la sopravvivenza, soprattutto per i più vulnerabili, aumentano esponenzialmente. E questo inverno si preannuncia ancora più minaccioso e questo non solo per le temperature che, secondo le previsioni, in alcuni Paesi come l’Ucraina o l’Afghanistan, potranno arrivare fino a – 20 gradi, ma anche per le ripercussioni della guerra in Ucraina e i forti rincari di cibo, energia e carburante e per la crisi climatica e il COVID-19. Il risultato di tutto questo è che la stagione invernale, per molti, sarà una vera e propria lotta per la sopravvivenza.

Molte famiglie sfollate e rifugiate vivono in alloggi temporanei o in abitazioni danneggiate dai bombardamenti. Altre famiglie devono faticare moltissimo ogni mese per pagare l’affitto in miseri alloggi. Dopo aver perso tutti i loro beni e senza più reti di sostegno, oggi le famiglie hanno un disperato bisogno di aiuto e anche una semplice coperta o una giacca invernale può salvare una vita.

Per UNHCR la risposta umanitaria alle criticità determinate dall’inverno sarà la priorità numero uno per i prossimi sei mesi. Il nostro intervento si concentra principalmente sugli sfollati in Ucraina, Siria, Afghanistan e Iraq e sui rifugiati nei Paesi vicini, rispettivamente: Moldavia, Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Libano, Giordania ed Egitto.

In sintesi, i pilastri dell’operazione invernale in tutti questi Paesi sono: 1) riparazione di case danneggiate e isolamento termico degli alloggi di emergenza; 2) fornitura di beni essenziali per la sopravvivenza, tra i quali coperte termiche, stufe, abiti invernali; 3) assistenza economica diretta che consente alle famiglie vulnerabili di far fronte alle spese principali, tra i quali l’affitto, il riscaldamento e il cibo.

Solo per fare qualche esempio, in Ucraina, in stretta collaborazione con il governo e le autorità locali, forniremo supporto a 1,7 milioni di persone vulnerabili a partire dalle riparazioni degli edifici danneggiati e che quindi non proteggono dal gelo invernale. Questa parte del lavoro è fondamentale specialmente per gli anziani e le persone con disabilità. Un altro fondamentale aspetto è il sostegno agli sfollati che attualmente vivono nei centri collettivi, in particolare la riparazione e isolamento termico di queste strutture e la creazione di posti letto aggiuntivi.

In Siria prevediamo di assistere quasi 1 milione di persone attraverso la fornitura di coperte e abiti invernali, soprattutto alle persone più bisognose ad Aleppo e Idlib nel nord-ovest del Paese.  Inoltre, forniremo assistenza economica diretta specifica per l’inverno pari a circa 450 dollari a famiglia.

Il piano per l’Afghanistan prevede aiuti per oltre 390 mila persone, anche in questo caso si tratta di un intervento che include la fornitura di coperte e abiti invernali, il supporto per l’isolamento termico degli alloggi di emergenza e soprattutto l’assistenza economica diretta.

Tuttavia, senza i fondi necessari questo piano non potrà essere portato a termine e molte famiglie dovranno affrontare questo inverno senza aiuti adeguati. Per questo, il tuo supporto è decisivo. Anche un piccolo gesto può fare la differenza.

L'inverno dei rifugiati ucraini

L'inverno dei rifugiati afghani

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