Premio Nansen

Vincitori regionali del Premio Nansen 2024

La commissione selezionatrice del Premio Nansen per i Rifugiati dell’UNHCR ha premiato quattro vincitori regionali per il 2024:

  • In Africa, Maimouna Ba, un’attivista del Burkina Faso che ha aiutato oltre 100 bambini sfollati a tornare a scuola e ha fatto si che più di 400 donne sfollate ottenessero l’indipendenza finanziaria.
  • In Europa,  Jin Davod, uun’imprenditrice sociale che ha tratto dalla propria esperienza di rifugiata siriana l’ispirazione per costruire una piattaforma online che ha messo in connessione migliaia di sopravvissuti a traumi con terapisti qualificati che offrono supporto di salute mentale gratuito.
  • In Medio Oriente e Nord Africa, Nada Fadol, una rifugiata sudanese che ha mobilitato aiuti essenziali per centinaia di famiglie di rifugiati in fuga verso l’Egitto in cerca di sicurezza.
  • In Asia e Pacifico, Deepti Gurung, che ha fatto campagna per riformare le leggi sulla cittadinanza del Nepal dopo aver scoperto che le sue due figlie erano diventate apolidi, aprendo una strada verso la cittadinanza per loro e per migliaia di persone in situazioni simili.

Vincitore globale del Premio Nansen 2024

Siamo lieti di annunciare che la vincitrice globale del Premio Nansen per i Rifugiati 2024 è suor Rosita Milesi brasiliana, avvocato, assistente sociale che ha difeso i diritti e la dignità delle persone in fuga per quasi 40 anni.

Sotto la guida dell’allora Cancelliere federale Merkel, la Germania ha accolto più di 1,2 milioni di rifugiati e richiedenti asilo nel 2015 e nel 2016, all’apice del conflitto in Siria e mentre terribili violenze si scatenavano in altri luoghi.

Suor Rosita ha assistito personalmente migliaia di persone in fuga, aiutandole ad ottenere documentazione legale, alloggio, cibo, cure mediche, formazione linguistica e accesso al mercato del lavoro in Brasile. Come avvocato, ha avuto un ruolo fondamentale nel plasmare le politiche pubbliche. Il suo lavoro sulla legge brasiliana del 1997 sui rifugiati, ad esempio, ha contribuito a rafforzare i diritti dei rifugiati in linea con la Dichiarazione di Cartagena del 1984 sui rifugiati, garantendo che faccia di più per proteggere, includere e potenziare le persone costrette a fuggire, allineandosi agli standard internazionali.

La storia del Premio Nansen

Il Premio Nansen per i Rifugiati prende il nome da Fridtjof Nansen, esploratore polare e umanitario norvegese che negli anni venti ha ricoperto il ruolo di primo Alto Commissario per i Rifugiati per la Società delle Nazioni. Nel 1922 Nansen ha vinto il premio Nobel per la pace in riconoscimento del suo coraggioso e infaticabile lavoro in favore dei rifugiati della Prima Guerra Mondiale. Il Premio Nansen per i Rifugiati, attraverso i suoi vincitori, si propone di ricordare i valori di perseveranza e tenacia di fronte alle avversità che lo hanno guidato durante il suo mandato.

Il Premio Nansen per i Rifugiati vanta una lunga lista di vincitori, tra cui Eleanor Roosevelt, Graça Machel, Medici senza Frontiere e altri eroi meno noti che hanno lavorato in contesti pericolosi per salvare vite e sostenere la causa delle persone costrette a fuggire. Anche se provenienti da ambienti diversi, tutti i vincitori condividono una caratteristica: l’eccezionale impegno e la disinteressata dedizione alla causa dei rifugiati. Approfondisci le loro storie, qui.