Tre anni di guerra in Ucraina: come sostenere rifugiati e sfollati

Dopo oltre 3 anni di guerra su larga scala in Ucraina, milioni di persone sono state costrette a fuggire per cercare sicurezza e protezione nei Paesi vicini, mentre una parte consistente della popolazione resta sfollata all’interno dei confini nazionali.  

Le condizioni di vita delle persone sfollate e rifugiate si fanno sempre più difficili e critiche. L’accesso ai beni primari come cibo e acqua potabile è limitato, l’aumento dei prezzi dell’energia rende le famiglie sempre più vulnerabili. 

Durante l’inverno, milioni di persone in tutto il Paese si trovano ad affrontare rischi ancora maggiori. Tantissime famiglie sono costrette a sopravvivere in edifici precari e particolarmente esposti alla stagione fredda. 

Tetiana, 34 anni, tiene in braccio il suo bambino davanti alle macerie della sua casa a Kyselivka, nella regione di Mykolaiv, Ucraina. Madre single di tre figli, è fuggita durante l’occupazione russa, ma è tornata appena possibile. Ora sta cercando di ricostruire la sua casa con l’aiuto di UNHCR e dei suoi partner.

​In risposta a questa gravissima crisi umanitaria, l’UNHCR sta collaborando con le autorità nazionali, le altre agenzie delle Nazioni Unite e gli altri partner per assistere chi è stato costretto a fuggire dalle violenze.  

La popolazione civile è stremata dal perdurare della guerra, serve l’aiuto di tutti: anche un piccolo gesto può fare la differenza. 

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In questa pagina troverete gli ultimi aggiornamenti sulla drammatica situazione in Ucraina e su come sostenere la popolazione in fuga dal conflitto. 

Ultimi aggiornamenti e dati principali sull’emergenza in Ucraina

Più di 6,9 milioni di rifugiati provenienti dall’Ucraina a livello globale

Più di 3,6 milioni di sfollati interni

Circa 12.7 milioni di persone in Ucraina hanno bisogno di assistenza umanitaria

 

Ultimo aggiornamento: Febbraio 2025

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“I donatori – governi, aziende e privati – sono stati incredibilmente generosi nell’ultimo anno. Dobbiamo continuare in questa direzione se vogliamo fornire alle persone il sostegno di cui hanno urgentemente bisogno oggi e per l’anno prossimo. Spero che tutti i nostri donatori continuino a sostenere la risposta a questi bisogni umanitari” .

Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati

Cosa sta succedendo in Ucraina e nei Paesi vicini

I bombardamenti e gli attacchi missilistici sono incessanti e non risparmiano obiettivi civili. Più di 2 milioni di case in tutta l’Ucraina – il 10% del patrimonio abitativo – sono state danneggiate o distrutte. Sono di conseguenza tantissime le persone costrette a sopravvivere in edifici precari e particolarmente esposti alla stagione fredda. 

 Inoltre, l’Ucraina ha subito una significativa riduzione della sua capacità di produzione di energia a causa dell’intensificarsi degli attacchi, che hanno interrotto le forniture critiche di elettricità, calore e acqua. 

Nei Paesi vicini, il prolungarsi dell’esilio forzato e rende sempre più necessario sostenere l’inclusione dei rifugiati e garantire loro diritti essenziali come l’accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria e al lavoro. 

 Sono di fondamentale importanza anche i corsi di lingua, job-matching e il sostegno per l’accesso dei bambini nei sistemi educativi nazionali. Anche l’identificazione dei rifugiati più vulnerabili, come gli anziani e coloro che soffrono di condizioni di salute croniche e mentali, rimane una priorità. A questo proposito, è fondamentale continuare a sostenere la loro inclusione nei sistemi nazionali di protezione sociale. 

Cosa fa l’UNHCR e come puoi aiutare le persone rifugiate e sfollate

L’UNHCR è in Ucraina insieme ai partner per fornire protezione e assistenza umanitaria alle persone in fuga dalle violenze. Siamo impegnati sul campo per far fronte alle esigenze umanitarie più importanti, a partire dall’assistenza specifica per i rigidi mesi invernali. 

Nel 2024, l’UNHCR e i suoi partner hanno fornito assistenza a 1.6 milioni di persone in Ucraina e puntiamo a raggiungere 2,7 milioni di persone nel 2025. 

Il nostro personale è presente in tutto il Paese: abbiamo esteso le nostre operazioni a est e a sud, in aree difficili da raggiungere, dove l’assistenza umanitaria è ancora più necessaria.  

Continuiamo a fornire assistenza alle persone colpite dagli attacchi fornendo, tra l’altro, un posto caldo dove dormire nelle ore immediatamente successive, primo soccorso psicologico e beni di prima necessità. 

Durante l’inverno, assicuriamo assistenza specifica tra cui un supporto economico che permette alle famiglie di far fronte alle spese più urgenti come il riscaldamento, medicine, riparazione delle abitazioni danneggiate. 

Nei Paesi limitrofi, UNHCR sta guidando il coordinamento di quasi 266 organizzazioni partner, tra cui agenzie delle Nazioni Unite e ONG nazionali e internazionali, nell’ambito del Piano regionale di risposta ai rifugiati 2025-26 che prevede misure di protezione e assistenza dei rifugiati nei paesi confinanti tra cui la Moldavia, la Polonia, la Romania, la Repubblica Ceca, ed altri paesi.  Le misure includono l’assistenza legale, l’inclusione lavorativa, la protezione sociale, l’assistenza sanitaria e l’istruzione.  

La solidarietà dei cittadini italiani ed europei nei confronti delle persone rifugiate dall’Ucraina è stata senza precedenti, ma purtroppo la crisi continua e gli sfollati in Ucraina e i rifugiati negli altri paesi continuano ad aver bisogno di assistenza e protezione, soprattutto donne, bambini e anziani.  

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Per saperne di più sul nostro lavoro in Ucraina, visita il sito web dell’UNHCR in Ucraina o la pagina Global Focus sull’Ucraina.