Catastrofe umanitaria in Sudan: cosa sta succedendo e come aiutare
Il brutale conflitto in Sudan ha costretto oltre 12,8 milioni di persone a fuggire dalle proprie case.
Mentre la violenza continua ad intensificarsi, migliaia di persone cercano disperatamente sicurezza e protezione, sia all’interno del Sudan che nei Paesi confinanti, come Ciad, Egitto, Etiopia, Repubblica Centrafricana, Libia, Sud Sudan e Uganda.

Le famiglie rifugiate fuggite dal Paese raccontano di aver visto ogni sorta di atrocità. Come purtroppo sempre più spesso accade, sono i civili che stanno pagando il prezzo più alto in questo terribile conflitto.
All’interno del Sudan, la situazione umanitaria è disastrosa. L’accesso ai servizi di base, come acqua pulita, assistenza sanitaria e alloggi, è gravemente limitato. Milioni di persone vivono in condizioni di insicurezza alimentare acuta.
C’è bisogno dell’aiuto di tutti affinché l’UNHCR possa continuare a fornire protezione e assistenza salvavita alle persone sfollate in Sudan e a quelle rifugiate nei Paesi confinanti.
In questa pagina, potrete trovare gli ultimi dati e informazioni sulla situazione in Sudan e su come sostenere la popolazione.
Ultimi aggiornamenti e dati principali sull’emergenza in Sudan
Oltre 3,7 milioni di persone sono fuggite dal Sudan in cerca di sicurezza nei paesi vicini.
8,8 milioni di persone sono sfollate all’interno del Sudan a causa dei combattimenti.
758,061 rifugiati che vivevano in Sudan sono stati costretti a tornare prematuramente nei loro paesi d’origine.
“Il Sudan è l’emblema della tempesta perfetta: terribili atrocità contro i diritti umani, milioni di persone sradicate da questa guerra insensata… Stiamo perdendo un’intera generazione, mentre gli sforzi di pace non stanno funzionando.”
Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
La situazione di rifugiati e sfollati in Sudan e nei paesi vicini
Il terribile conflitto scoppiato in Sudan il 15 aprile 2023 tra le Forze Armate Sudanesi (SAF) e le Forze Paramilitari RSF, unito alla ripresa delle violenze nella regione del Darfur, ha costretto milioni di persone ad abbandonare le proprie case.
Dal 15 aprile 2023, data di inizio delle ostilità, innumerevoli civili sono stati uccisi e centinaia di migliaia di famiglie sono state costretta alla fuga, in disperato bisogno di protezione e assistenza.
Molti di loro arrivano in zone remote vicino ai confini. La maggior parte delle persone in fuga sono donne, bambini, tra cui anziani vulnerabili, persone con disabilità e con patologie mediche preesistenti.
Inoltre, gli ultimi scontri nella regione centrale di Al Jazirah e nel Darfur occidentale hanno costretto centinaia di migliaia di persone a fuggire. Anche i campi per sfollati interni sono stati colpiti. La violenza indiscriminata è in aumento, compresa quella sessuale e i casi di bambini scomparsi e separati dalle famiglie.
La stagione delle piogge ha aggravato una situazione già drammatica, favorendo la diffusione di colera e malaria. Milioni di bambini soffrono di grave insicurezza alimentare, con oltre una dozzina di regioni sull’orlo della carestia, che è già stata confermata nel campo di Zamzam, nel Darfur settentrionale.
Cosa fa l’UNHCR e come puoi aiutarci a rispondere alla crisi umanitaria
L’UNHCR lavora senza sosta per portare soccorso alle persone in fuga e ai nuovi arrivati nei Paesi vicini, tra cui Ciad, Repubblica Centrafricana, Etiopia e Sud Sudan, consegnando aiuti salvavita e trasferendo i rifugiati appena arrivati in campi esistenti o di nuova istituzione, lontano dalle zone di confine.
Migliaia di rifugiati sud-sudanesi, che prima del conflitto vivevano in Sudan, sono tornati nel loro paese d’origine. L’UNHCR collabora con le autorità locali per gestire centri di transito vicino ai confini e supportare coloro che desiderano fare ritorno alle loro comunità.
All’interno del Sudan, l’UNHCR fornisce assistenza ai rifugiati e agli sfollati interni, distribuendo alloggi, cure mediche, supporto psicologico, protezione, assistenza economica e beni di prima necessità, compatibilmente con la situazione di sicurezza.
Per rafforzare la risposta, l’UNHCR sta collaborando con i governi dei paesi ospitanti i per coordinare il Regional Response Plan che comprende 140 partners, incluse Agenzie ONU, ONG nazionali e internazionali, nonché gruppi della società civile. L’obiettivo è garantire assistenza a rifugiati, rimpatriati e comunità locali.
L’emergenza in Sudan è una delle più gravi al mondo e milioni di persone hanno bisogno di aiuto immediato.
Dona ora per supportare risposta umanitaria alla crisi in Sudan.