Uno degli attori italiani più apprezzati, collabora con noti registi trai quali Ferzan Ozpetek, Paolo Genovese, Francesca Archibugi, Neri Parenti, Rocco Papaleo, Richy Tognazzi, Fausto Brizzi, Antonello Grimaldi.
Apprezzato dalla critica e dal pubblico, riceve numerosi premi e riconoscimenti, come il David di Donatello e il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista con la sua interpretazione in Caos calmo nel 2008. E’ del 2013 il suo debutto alla regia con Razzabastarda, versione teatrale dello spettacolo – da lui stesso diretto e interpretato – “Roman e il suo cucciolo”.
Attore di successo, Alessandro è, da qualche tempo, anche un personaggio pubblico che si espone su temi di carattere sociale, politico e d’attualità.
Inizia a collaborare con l’UNHCR nel 2014, quando realizza la sua prima missione “sul campo”.
Da questo viaggio “sono uscito diverso, certamente più ricco di quando sono partito,” racconta in un’intervista.
Dalla missione nei campi per rifugiati in Libano e Giordania, nasce il film documentario TORN – Strappati.
“Come si fa a mantenere vive le proprie idee se si viene privati della casa, della nazione… di tutto?”, racconta Nour Shamma, artista, drammaturgo, siriano, rifugiato.
Il documentario racconta la vita dei tanti artisti siriani che vivono nel campo di Za’atari, in Giordania, e a Beirut, in Libano. Poeti, scrittori, musicisti, drammaturghi, attori, scultori, registi e pittori che lo stesso Alessandro Gassmann ha incontrato e intervistato durante la sua missione con l’UNHCR.
Trai milioni di sfollati e rifugiati che cinque anni di conflitto in Siria hanno prodotto ci sono anche Mohammad, Nour, Alaa, Rasha e molti altri artisti che, nonostante il rientro in una Siria pacificata appaia ancora lontano, ci mostrano che la vita non si ferma in attesa del ritorno.
I protagonisti di Torn rifiutano di essere raccontati come vittime e offrono un nuovo punto di vista sulla capacità di resilienza di un intero popolo. Torn è uno sguardo sulla vita di chi, strappato dalla propria terra, rimane aggrappato alle proprie radici, consapevole dell’importanza di preservare la propria identità e quella di una nazione intera attraverso l’espressione artistica.
La regia è di Alessandro Gassmann, la produzione UNHCR e Alessandro Gassmann.
Il documentario è stato presentato in anteprima mondiale alla 72a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ha inoltre ricevuto un premio speciale nella sezione “cinema del reale” dei Nastri d’Argento 2016.
Nel 2016, 2017 e 2020 è il volto e la voce dello spot UNHCR prodotto in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.
Ad ottobre 2016 è stato riconosciuto dall’UNHCR Ambasciatore di Buona Volontà per il suo impegno al nostro fianco per la causa dei rifugiati!