Dal 1950 l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, tutela i diritti e il benessere dei rifugiati in tutto il mondo.
Da oltre settant’anni aiutiamo milioni di persone a ricostruire la propria vita: un’azione riconosciuta da due Premi Nobel per la Pace, il primo assegnato nel 1954, il secondo nel 1981.
Salvare vite, proteggere i diritti, costruire un futuro migliore
Siamo la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane, a proteggere i diritti di milioni di rifugiati, sfollati e apolidi, a costruire per loro un futuro migliore. Lavoriamo in 137 Paesi del mondo e ci occupiamo di oltre 89 milioni di persone, seguendo i principi del nostro statuto.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha assegnato all’UNHCR un mandato preciso: guidare e coordinare, a livello mondiale, la protezione dei rifugiati e le azioni necessarie per garantire il loro benessere.
Per questo lavoriamo giorno dopo giorno per assicurare che tutti possano esercitare il diritto di asilo e di trovare accoglienza in sicurezza in un altro Stato. Insieme ai governi, aiutiamo i rifugiati a tornare a casa, ad essere accolti nel Paese dove hanno trovato rifugio o in un Paese terzo.
Sempre pronti ad intervenire in tutto il mondo
Entro 72 ore dallo scoppio di un’emergenza, riusciamo a mobilitare ovunque nel mondo più di 300 operatori altamente qualificati, per portare soccorso a più di 600.000 persone.
Nella prima risposta all’emergenza forniamo acqua, cibo, tende, assistenza medica e psicologica, quindi garantiamo l’accesso all’istruzione, alla formazione e alle attività che generano reddito.
Nei vari Paesi in cui siamo presenti gestiamo il nostro lavoro attraverso uffici regionali, succursali, uffici ausiliari e presidi sul campo. I delegati dell’Alto Commissario dirigono le operazioni in ciascun Paese.
Negli ultimi anni abbiamo intrapreso una riforma complessiva della struttura organizzativa dell’Agenzia, per concentrare l’operatività nelle zone di crisi, tramite gli Uffici nazionali. Obiettivo, rafforzare la protezione dei rifugiati, apolidi e sfollati interni, rispondendo in modo più rapido e flessibile alle emergenze.
L’UNHCR in Italia: strutture e compiti
In Italia siamo presenti fin dal 1950, l’anno della fondazione dell’Agenzia. Il 15 aprile 1952 è stato inaugurato l’ufficio UNHCR di Roma, che dal 2007 al 2019 ha coordinato e supervisionato le nostre operazioni in Italia, Cipro, Santa Sede, Malta, Spagna, Portogallo e San Marino, in qualità di Rappresentanza Regionale per il Sud Europa (RRSE).
Dal 1 gennaio 2020 l’ufficio è stato trasformato in Rappresentanza dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.
Quali attività svolgiamo in Italia?
- In molte località del Sud collaboriamo con i nostri partner per fornire informazioni sulla protezione internazionale alle persone appena arrivate e per garantire che i richiedenti asilo e le persone con esigenze particolari siano indirizzati alle strutture di accoglienza competenti, seguendo le procedure amministrative adeguate.
- Monitoriamo le condizioni di accoglienza, con due obiettivi: dare suggerimenti su come migliorare la gestione dei centri; sviluppare le capacità e rafforzare la responsabilità dei soggetti competenti.
- Partecipiamo alle procedure di determinazione dello status di rifugiato nelle Commissioni territoriali e monitoriamo la qualità di questi percorsi, in collaborazione con la Commissione Nazionale per il diritto di asilo.
- Lavoriamo per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’asilo e dei rifugiati, con iniziative di diverso tipo: attività rivolte ai cittadini, partecipazione ad eventi e incontri, relazioni con i media, promozione di contenuti per il web, i social media e altri canali di comunicazione, produzione di materiali informativi e campagne specifiche.
- Lavoriamo con le istituzioni, le altre agenzie delle Nazioni Unite, le università, le associazioni e con i rappresentanti delle comunità di rifugiati e altri attori del settore dell’asilo.