Quello che accade a livello locale influisce sulle possibilità di conseguire in modo efficace l’integrazione e l’inclusione dei rifugiati nella comunità.
Che le città siano incubatori di innovazioni e buone prassi a sostegno della protezione dei rifugiati è stato dimostrato dagli impegni che esse hanno assunto per implementare il Global Compact sui Rifugiati. I luoghi verso cui i rifugiati scelgono di dirigersi e il modo in cui è assicurata loro inclusione nelle comunità di accoglienza dipendono, infatti, dalla visione, dalla collaborazione e dalla dedizione di sindaci, Comuni e gruppi locali. Le autorità locali spesso mostrano una generosa solidarietà nei confronti di rifugiati e migranti ‘stringendosi’ attorno a loro e riconoscendone i contributi, che sono diversificati e significativi. Le comunità locali, inoltre, sanno mostrare compassione rispetto alle persecuzioni, alla perdita e all’alienazione culturale che soffrono le persone costrette a fuggire da conflitti e violenze.
Questo manuale, redatto insieme al Migration Policy Group, intende offrire linee guida pratiche agli attori locali, ispirandoli a lavorare ulteriormente per l’inclusione dei rifugiati.
Il nostro obiettivo era quello di creare un kit di strumenti basato sulle esperienze pratiche di Comuni e attori locali nel tradurre politiche nazionali in soluzioni operative, quali alloggi adeguati, accesso al rilascio di documenti e inclusione socio-economica. Tali soluzioni soddisfano meglio le esigenze dei rifugiati quando questi sono inclusi a pieno nella loro progettazione e nel loro sviluppo.
I rifugiati apportano numerosissime competenze, nonché esperienza e volontà di contribuire alla vita delle nuove comunità che li accolgono. Siamo consapevoli del fatto che la partecipazione dei rifugiati ai processi decisionali permette loro di acquisire sicurezza nell’esercizio dei diritti fondamentali, favorendo un senso di appartenenza e fiducia nelle comunità di accoglienza. Dall’adozione di approcci partecipativi ne deriva l’implementazione di politiche più efficaci e di programmi di maggiore impatto. Eppure, gestire la partecipazione effettiva di soggetti diversi può rivelarsi difficile, specialmente al momento di soddisfare le esigenze dei rifugiati nella fase di elaborazione di un progetto. Questo strumento è progettato per aiutare le autorità locali a perseguire proprio tale obiettivo.
Il kit si basa su decenni di esperienza maturata dall’UNHCR e dai suoi partner – e di sperimentazioni – in relazione agli approcci partecipativi. Ma questo kit è differente. Tratta in modo esplicito delle specifiche criticità a cui devono far fronte sindaci, amministratori comunali e fornitori di servizi locali nella gestione dell’accoglienza e dell’inclusione di rifugiati e migranti. Abbiamo utilizzato un linguaggio accessibile e messo in evidenza le buone prassi esistenti al fine di ispirare innovazione e creatività. Infine, abbiamo definito una serie di indicatori per misurare i progressi, valutare l’impatto e, quando necessario, adeguare i servizi.
Questo strumento è stato creato collaborando in tutta Europa con autorità locali, servizi, società civile e organizzazioni guidate da rifugiati. È stato testato sul campo in diversi Paesi e contesti e adeguato di conseguenza. Ci hanno rincuorato l’entusiasmo e il coinvolgimento suscitati dal suo utilizzo e speriamo che possa rivelarsi utile per tutti i professionisti impegnati nel settore. Speriamo inoltre che possa rivelarsi una guida ‘viva’, capace di incoraggiarvi a condividere progetti, esperienze e idee utili a proporre nuove edizioni in futuro.
Gillian Triggs – Assistente Alto Commissario dell’UNHCR per la Protezione
L’UNHCR e il Migration Policy Group hanno creato un kit pratico per guidare passo dopo passo gli attori impegnati a livello locale nelle attività di sviluppo, adattamento e valutazione delle pratiche di integrazione e inclusione dei rifugiati.
Il kit è stato elaborato con la collaborazione di professionisti del settore in 7 Paesi europei pilota, insieme hanno contribuito a svilupparlo, testarlo e convalidarlo.