L’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, e 44 partner umanitari stanno chiedendo urgentemente 47,8 milioni di dollari per rispondere ai bisogni critici di migliaia di rifugiati arrivati quest’anno in Uganda in fuga dalla violenza nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) e dagli scontri sporadici nel Sud Sudan.
Da gennaio, l’Uganda ha generosamente accolto oltre 35.000 rifugiati. Un terzo di questi è arrivato nelle ultime tre settimane dalla RDC, in fuga dagli intensi combattimenti nelle province del Nord Kivu e Ituri.
Poiché gli episodi di violenza nella RDC orientale e nel Sud Sudan continuano, questo appello rafforzerà anche la capacità dell’Uganda di ricevere più rifugiati in caso di esodi ulteriori.
L’UNHCR si sta coordinando con il governo dell’Uganda e i partner umanitari per fornire assistenza d’emergenza e protezione ai rifugiati nelle zone di confine, e sta cercando di trasferirli negli insediamenti per rifugiati il prima possibile.
Crescono i bisogni di protezione, cibo, riparo e articoli essenziali per la casa. I finanziamenti sosterranno anche le forniture mediche urgenti e i servizi idrici, sanitari e igienici necessari per prevenire la diffusione del COVID-19 e di altre malattie.
L’Uganda ospita già oltre 1,5 milioni di rifugiati – la più grande popolazione di rifugiati del continente africano – e ora sta accogliendo migliaia di nuovi arrivi dal Sud Sudan nello Stato del Nilo occidentale a nord, e dalla RDC nel sud-ovest dell’Uganda. Anche se questo afflusso non cattura l’attenzione dei media, le sfide sono significative e crescenti.
L’Appello di Emergenza per l’Uganda ha lo scopo di sostenere gli sforzi coordinati per una risposta di emergenza iniziale all’afflusso di un massimo di 60.000 rifugiati in Uganda nella prima metà del 2022, con 45.000 nuovi arrivi da aprile a giugno 2022.
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