È una Prova Aperta straordinaria per la Pace quella che la Filarmonica della Scala, con il Main Partner UniCredit, dedica all’emergenza in Ucraina, domenica 20 marzo alle ore 18.30 al Teatro alla Scala. L’intero ricavato della serata, infatti, sarà devoluto all’UNHCR Agenzia ONU per i Rifugiati, impegnata sul campo nel proteggere e assistere centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini costretti ad abbandonare le proprie case in cerca di sicurezza, protezione e assistenza.
Dall’inizio del conflitto oltre 3 milioni di persone sono già fuggite dall’Ucraina e piu’ di 2 milioni si stima siano sfollate all’interno del loro stesso Paese. “È la crisi di rifugiati che cresce più velocemente in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale – ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, in un messaggio speciale per la serata – Sono donne, bambini e persone anziane. Sono sfollati e rifugiati e terrorizzati dalla violenza insensata che li colpisce in maniera indiscriminata, vittime innocenti la cui vita è stata stravolta nel giro di poche ore, che hanno lasciato tutto, segnati dai traumi di quello che hanno visto, dalla stanchezza, dal freddo, e dalla preoccupazione per i familiari rimasti in Ucraina.” Per questo, nonostante la situazione di grave pericolo, l’UNHCR è presente in Ucraina e in tutti i Paesi confinanti. “L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati di cui sono a capo – prosegue l’Alto Commissario – sta facendo tutto il possibile per fornire assistenza materiale e in denaro agli sfollati con enormi difficoltà legate alle precarie condizioni di sicurezza. Nei paesi vicini, in Polonia, Slovacchia, Moldavia, in Ungheria e Romania, stiamo lavorando a ritmo serrato a fianco dei governi per garantire ai rifugiati sicurezza, assistenza e protezione”.
Nel ringraziare con affetto la Filarmonica della Scala, il Maestro Luisi, i musicisti e il pubblico, Grandi conclude “La musica della Filarmonica della Scala oggi, oltre a nutrire le anime di chi è qui, questa sera, per ascoltare Bruckner, arriverà a tanti sfollati e rifugiati sotto forma di solidarietà e assistenza umanitaria.”
Sul podio il Maestro Fabio Luisi dirige i musicisti nell’esecuzione della Sinfonia n. 8 in do minore di Anton Bruckner. Dopo aver diretto la Settima nel 2019 e la Seconda nel febbraio 2020, in occasione dell’ultimo concerto prima del lock-down, Luisi riprende con questa Sinfonia – la più vasta e ambiziosa del compositore austriaco – il proprio percorso nella musica di Bruckner. La prova anticipa il concerto della stagione Filarmonica in programma lunedì 21 marzo alle ore 20.
La prova aperta straordinaria è realizzata in collaborazione con Aragorn. Media partner sono ViviMilano e Radio Popolare.
UNHCR
Dal 1950 l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, tutela i diritti e il benessere dei rifugiati in tutto il mondo. Da oltre settant’anni aiutiamo milioni di persone a ricostruire la propria vita: un’azione riconosciuta da due Premi Nobel per la Pace, il primo assegnato nel 1954, il secondo nel 1981.
È la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane, a proteggere i diritti di milioni di rifugiati, sfollati e apolidi, a costruire per loro un futuro migliore. Lavora in 132 Paesi del mondo e si occupa di oltre 84 milioni di persone.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha assegnato all’UNHCR un mandato preciso: guidare e coordinare, a livello mondiale, la protezione dei rifugiati e le azioni necessarie per garantire il loro benessere. Per questo UNHCR lavora giorno dopo giorno per assicurare che tutti possano esercitare il diritto di asilo e trovare accoglienza in sicurezza in un altro Stato. Insieme ai governi, aiuto i rifugiati a tornare a casa, a essere accolti nel Paese dove hanno trovato rifugio o in un Paese terzo.
Fabio Luisi
Direttore emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Zurigo, Direttore musicale della Dallas Symphony Orchestra e Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio danese, Fabio Luisi è direttore di famiglia della Filarmonica e nelle ultime stagioni ha tracciato un profilo illuminante del sinfonismo tedesco, da Schubert a Richard Strauss, da Weber a Schönberg.
Condividi su Facebook Condividi su Twitter