Elogio la scelta del presidente Biden di ripristinare la leadership degli Stati Uniti nel reinsediamento dei rifugiati.
La decisione di aumentare il tetto massimo di ammissioni di reinsediamento di quest’anno e ammettere fino a 62.500 rifugiati salverà vite e proteggerà alcune delle persone più vulnerabili del mondo.
Arriva in un momento in cui il reinsediamento globale dei rifugiati è crollato a livelli senza precedenti, come conseguenza delle basse quote messe a disposizione dagli Stati e dell’impatto continuo della pandemia di Covid-19.
L’anno scorso, meno di 23.000 rifugiati sono stati reinsediati a livello globale.
Questi sono i numeri più bassi di reinsediamento dei rifugiati che ho visto in quasi due decenni.
L’impegno degli Stati Uniti di aumentare le ammissioni per il 2021 e il 2022 sono quindi un’ancora di salvezza per i rifugiati e per il nostro programma globale di reinsediamento.
Spero che questa decisione ispiri altri paesi a seguirne l’esempio, ripristinando o ampliando i loro impegni di reinsediamento.
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, continuerà a sostenere l’espansione del programma e ad aiutare ad accelerare le ammissioni dei rifugiati.
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