L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, è profondamente addolorata per la morte violenta di Agitu Ideo Gudeta, trovata senza vita ieri nella sua casa di Frassilongo, in Trentino.
Agitu Ideo Gudeta era fuggita dalle violenze in Etiopia ed era arrivata in Trentino nel 2010. Qui aveva iniziato una nuova vita, avviando un’attività di successo, “Le Capre Felici”, a dimostrazione di come i rifugiati possano contribuire alle società che li ospitano, perseguendo al tempo stesso un proprio percorso di rinnovamento e di sviluppo personale, di inclusione e di autonomia.
Nonostante la sua tragica fine, l’UNHCR spera che Agitu Ideo Gudeta sia ricordata e celebrata come modello di successo e di integrazione e ispiri i rifugiati che lottano per ricostruire la propria vita.
FINE
Condividi su Facebook Condividi su Twitter